C'è un filo conduttore che lega la vittoria della Supercoppa alle buone prestazioni contro Bologna e Sampdoria. E che mette le sue radici, probabilmente, nella brutta sconfitta di San Siro contro l'Inter. 

La Juve ha praticamente ufficializzato il suo nuovo centrocampo, il reparto da inizio anno che più aveva destato perplessità, anche allo stesso Pirlo. Che ora si gode la nuova quadratura e la rinascita evidente di Arthur, rigenerato da quando schierato in un ruolo molto simile a quello interpretato con il Barcellona.

Centrocampo Juve: i titolari e le riserve. Le nuove scelte di Pirlo

Si diceva di un filo che lega le ultime tre vittorie juventine, SPAL esclusa per ovvi motivi di turnover. Ed è, oltre al  rendimento chiaramente determinante di Federico Chiesa, la nuova cintura di centrocampo. Pirlo ha scelto definitivamente i suoi titolari, l'ossatura della Juventus a centrocampo è ormai quella formata da Wes McKennie, Arthur e Rodrigo Bentancur. 

Mix di interdizione, qualità e inserimenti, l'amalgama tra i tre è quella che ha funzionato nettamente meglio tra le varie combinazioni provate da inizio stagione. 

Bentancur è in grado di assicurare quella sapiente regia accorta e soprattutto quell'equilibrio tra le fasi che tanto era mancato a chi, con scarsi risultati, era stato schierato da Pirlo in quel ruolo. Dalla fascia destra, occupata per lo più in fase di copertura, McKennie è quello che meglio di altri riesce a inserirsi in mezzo al campo sfruttando la vera arma in più della Juve, le incursioni di Cuadrado. 

Ma è cambiando il ruolo di Arthur che la Juve ha completamente svoltato il rendimento del suo centrocampo: svincolato dei compiti da regista che ad inizio anno non lo avevano fatto brillare0 e libero così di agire più da mezz'ala nonostante la cintura a 2 con Bentancur, Arthur è diventato un appoggio fondamentale per lo snodo del gioco bianconero, non sbagliando praticamente mai scelta e tempo. Contro la Samp 84 passaggi, il numero più alto di tutta la Juve eccezion fatta per Bentancur. E la percentuale di accuratezza? Sopra il 96%, la più alta di tutti i giocatori in campo. 

Arthur mezz'ala è un altro giocatore. Pirlo lo aveva detto

Numeri convincenti, rendimento ancora di più. E Pirlo lo aveva detto chiaramente. Pochi giorni fa, dopo le prove convincenti con Napoli e Bologna, l'allenatore della Juventus aveva avuto modo di confermare di quanto il nuovo ruolo disegnato su Arhtur stesse portando i risultati sperati. 

Queste le dichiarazioni di Andrea Pirlo:

 

"Sì, abbiamo parlato e lui preferisce giocare più avanzato, lasciando dei compiti difensivi ad un altro centrocampista. Devo dire che lo fa bene perché ogni volta che costruiamo si fa trovare nel posto giusto, ha un'ottima visione e ci permette di uscire coi tempi giusti dal pressing degli avversari".

Del resto, era stato lo stesso Arthur a svelare di aver parlato con Pirlo della sua nuova posizione in campo, sempre nei giorni precedenti: 

"Ho avuto un confronto con Pirlo e, anche secondo lui, riesco a fare meglio in questa posizione. Gli ho detto, però, che da mezzala mi sento a mio agio, poiché a Barcellona giocavo in quel modo".