Un saluto caloroso, dopo 2 stagioni fatte di alti e bassi, che non è passato inosservato. Ieri sera, poche ore dopo l'ufficialità del suo passaggio al Southampton, Manolo Gabbiadini ha detto addio ai tifosi del Napoli, ed a parte della sua dirigenza, ringraziando tutti per l'affetto e la stima. Anzi, quasi tutti, visto che nella lista dei saluti s'è dimenticato di Maurizio Sarri. Un amore che non è mai sbocciato tra il tecnico azzurro e l'attaccante ex Sampdoria: lo scorso anno l'ombra ingombrante di Higuain lo ha relegato in panchina ma, come scritto dal calciatore nella lettera, la media realizzativa non è stata per nulla bassa. Venticinque reti in 3119 minuti giocati, un gol ogni 124 minuti. Quest'anno il definitivo fallimento dopo l'addio del Pipita: dopo un avvio di stagione promettente, Gabbiadini è stato scavalcato prima da Milik nelle gerarchie poi, dopo l'infortunio del polacco, gli è stato preferito Mertens da falso nove.
Gabbiadini saluta Napoli: "Alle critiche rispondo con i numeri". All'appello manca Maurizio Sarri
NON MANCA QUALCHE FRECCIATINA NELLA LETTERA D'ADDIO DELL'ATTACCANTE BERGAMASCO
mercoledì, 01 febbraio - 10:28

Autore
