È mancato Manè, mancherà ancora Manè, ma questo Senegal è una signora squadra anche senza la sua stella principale. Forse non la nazionale più brillante, forse non quella più rapida nella costruzione del gioco e quella più sopraffine nella costruzione delle trame offensive. Ma una squadra solida, capace di soffrire e sfruttare gli episodi. 

Il Senegal indovina tutto o quasi, l'Ecuador sbaglia tanto e le correzioni a gara in corso, pur indovinate, non hanno salvato la squadra da una giornata oggettivamente negativa. 

La fotografia è quella del secondo gol, da un capitano all'altro: Enner Valencia sbaglia, Kalidou Koulibaly segna. C'è chi sale e c'è chi scende: il Senegal vola agli ottavi, l'Ecuador torna a casa. 

Ecuador - Senegal, cronaca del primo tempo

Rispetto alle altre partite di questo Mondiale è il sottofondo del pubblico che teletrasporta gli spettatori, comodamente davanti al proprio televisore, in una dimensione differente. Colori, suoni ed una gioia contagiosa anche per chi non emotivamente coinvolto nella sfida. Ecuador - Senegal è partita da dentro o fuori, la festa sugli spalti impone ulteriori responsabilità nei confronti di chi gioca. 

Dopo una iniziale fase di studi, la prima occasione capita sui piedi di Idrissa Gana Gueye, che sulla maglia ha però riportato solo Gana, per distinguersi dall'altro Gueye numero 26, Pape; il suo tentativo finisce di poco a lato. Il Senegal in una partita apparentemente confusa e dai ritmi blandi sembrerebbe avere più idee: Dia scatta bene su un filo del fuorigioco solo abbozzato dagli ecuadoregni, ma apre troppo la conclusione ed il suo diagonale, da ottima posizione, finisce largo. 

Sempre Senegal: Ndiaye mette un cross basso al centro, la difesa dell'Ecuador chiude in calcio d'angolo in affanno. Ma è un continuo, pur con ritmi non elevatissimi, di passaggi da destra a sinistra che mandano in confusione gli avversari, incapaci di innescare le pur pericolose pedine offensive a propria disposizione. Dall'ennesima palla recuperata a centrocampo nasce un'ottima occasione per Ismaila Sarr, il cui tentativo di tiro a giro sul palo più lontano è sporcato leggermente nella traiettoria finendo di poco a lato dalla porta. 

L'episodio che cambia la partita e spezza un equilibrio costruito più sulla modestia che sul merito globale arriva nel finale di tempo: Sarr conquista un calcio di rigore, sebbene sia più corretto dire che Sarr è colui su cui Hincapie decide inavvertitamente e con eccessiva foga di franare lì dove il regolamento non ammette distrazioni. Dal dischetto, implacabile ed in pieno stile no-look, lo stesso Ismaila Sarr trova la rete del vantaggio. 

Il Senegal chiude la prima frazione in vantaggio: nonostante un gioco non sempre entusiasmante è chiaramente la squadra che merita ampiamente il risultato acquisito. 

L'attimo prima che l'esultanza del Senegal possa prendere forma (Getty Images)
L'attimo prima che l'esultanza del Senegal possa prendere forma (Getty Images)

Ecuador - Senegal, cronaca del secondo tempo

Il secondo tempo inizia con un doppio cambio a centrocampo dell'Ecuador: se, nella loro essenza, i centrocampisti sono quelli incaricati di fare da raccordo tra difesa e attacco, non si può dire che la scelta del ct ecuadoregno sia sbagliata. 

La mossa, quantomeno da un punto di vista dell'emotività, funziona: la sensazione è che l'Ecuador sia diverso rispetto alla versione scialba e senza carattere della prima frazione. Anche il Senegal se ne accorge, al punto che già dopo dieci minuti la sensazione è che laddove sia possibile, qualche secondo in più da far scorrere col cronometro sia tutto interesse della nazionale africana. Di occasioni concrete, però, neanche l'ombra. 

Fino al 67', quando un lampo riaccende la squadra sudamericana: calcio d'angolo, torre di Felix Torres e Caicedo da pochi passi trova il gol a porta praticamente sguarnita. Due minuti più tardi le esultanze dell'Ecuador vengono annullate dall'istinto e la precisione di Koulibaly: punizione dalla trequarti, Enner Valencia spazza in maniera scoordinata e serve involontariamente il difensore e capitano, che di destro trova il gol. 

Pochi minuti più tardi, sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato, è Plata che ha l'occasione di una vita per l'Ecuador, ma il suo tentativo viene neutralizzato dal portiere avversario. 

Il finale è la ricerca di un'occasione che, nitida e limpida, semplicemente non arriva. Il Senegal vola agli ottavi, l'Ecuador saluta il Qatar ed il Mondiale del 2022. 

Fantamondiale: migliore e peggiore in campo

MIGLIORE IN CAMPO PER LA REDAZIONE FANTACALCIO: Koulibaly (SEN)

PEGGIORE IN CAMPO PER LA REDAZIONE FANTACALCIO: Valencia (ECU)

Ecuador - Senegal, bonus e malus per il Fantacalcio

GOL FATTI: Caicedo (ECU), Koulibaly (SEN)

GOL SU RIGORE: Ismaila Sarr (SEN)

GOL SUBITI: Galindez 2 (ECU), E. Mendy 1 (SEN)

RIGORE PARATO:

RIGORE SBAGLIATO:

ASSIST: Torres (ECU)

AUTORETI:

GOL DECISIVO VITTORIA: Koulibaly (SEN)

AMMONIZIONI: Gueye Idrissa Gana (SEN)

ESPULSIONI: