L'Argentina del ct Lionel Scaloni è ancora su di giri per la vittoria del Mondiale in Qatar. Annichilita la Francia ai calci di rigore, dove sono stati decisivi gli errori di Coman e Tchouameni. Dall'altro lato, però, è stato decisivo anche Paulo Dybala che, direttamente dal dischetto, ha mostrato freddezza e cinismo pur non essendo tra i protagonisti assoluti della Coppa del Mondo 2022.

Argentina, Dybala svela un retroscena sui calci di rigore

Intervenuto ai microfoni di TyC Sports durante i festeggiamenti per le vie di Buenos Aires, Paulo Dybala ha svelato un retroscena che riguarda proprio i calci di rigore. Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"Come sto? Sono morto, penso che negli ultimi tre giorni abbiamo dormito cinque ore. Gli ultimi due sono stati incredibili. L'ho sognato per tutta la vita. Ognuno di noi, nato in un paese così legato al calcio, lo sogna. Vivendola così, non ci sono parole".

Sui tifosi

"Oggi è stata una giornata indimenticabile per quello che abbiamo dovuto vivere, per quello che ci avete fatto sentire. Essendo così lontani ci siamo sentiti molto vicini. Molti colleghi hanno parlato, hanno detto tante cose. Non li avremmo delusi questi tifosi, ora dobbiamo divertirci perché siamo campioni del mondo".

Sul rigore

"La verità è che quando il mister mi ha chiamato per entrare sapevo che fosse per i rigori, quindi ho cercato di avere la mente più fredda possibile. Non è facile perché ovviamente una finale mondiale non si gioca tutti i giorni. Toccava a me. Mi ci è voluto molto tempo per arrivare dove c'era la palla, non potevo andare oltre. Avevo parlato con Dibu Martinez, mi aveva consigliato di tirare al centro dopo che loro avevano sbagliato. Stavo per incrociare, il portiere stava saltando su quel palo, poi ho pensato a cosa ha detto il mio compagno: forte al centro non fallisce".