Non uno spettatore come tanti, non una partita come tante: Diego Maradona jr ha vissuto con trepidazione in famiglia la finale tra Argentina e Francia che ha laureato l'Albiceleste campione del Mondo per poi raggiungere i tifosi argentini ai Quartieri Spagnoli davanti al murale del Pibe, e a Repubblica racconta le emozioni di vedere la Coppa tornare in Argentina.
Maradona jr, emozione albiceleste
"Ho pensato a mio padre. Mi sarebbe piaciuto tanto vedere questa partita con lui. Mi è mancato tanto. Divertiti? Beh...Forse è un termine un po’ esagerato, sarebbe stato meglio vincere il Mondiale senza patemi d’animo. Siamo andati avanti 2-0, poi la Francia ha pareggiato. Stesso discorso al supplementare per il 3-3 finale. Prima dei rigori, ho pensato che avremmo meritato noi di vincere. Così è stato”.
Maradona jr e il trionfo di Messi
"In passato mi sono domandato cosa avrei pensato nel vedere l’Argentina campione del Mondo, è stato incredibile. Messi è stato un grande capitano. Merita questa gioia. Ma basta con l’accostamento tra Maradona e Messi. Il paragone con mio padre è tutta un’invenzione mediatica. Come si fa a scegliere tra Messi e Mbappé? Sono due fuoriclasse straordinari”.
Napoli, la gioia degli argentini per il trionfo
"Sono davvero onorato che i miei connazionali abbiano deciso di venire nella mia città da tutta Italia. E’ l’ennesima dimostrazione di un legame indissolubile. Avrebbero però meritato un trattamento migliore del Comune di Napoli, è stato negato loro un maxischermo ma soprattutto l’ingresso allo stadio. Mio padre ha dato tantissimo a Napoli e gli argentini avrebbero dovuto festeggiare il Mondiale nello stadio che porta il suo nome”.
