Un sontuoso Leo Messi guida l'Argentina ad una vittoria senza discussioni sulla Croazia. Finisce 3-0 e l'Albiceleste va così in finale a giocarsi il titolo domenica pomeriggio contro la vincente di Marocco-Francia. Grande protagonista anche Julian Alvarez, autore di una doppietta. Croati che dopo una mezz'ora di sterile predominio sono crollati senza reagire.
Argentina-Croazia 3-0, cronaca del primo tempo
Scaloni infoltisce il centrocampo con Paredes e sceglie Tagliafico come sostituto dello squalificato Acuna; Dalic conferma tutti a partire da Kramaric centravanti. L'inizio della gara è a ritmo basso con la Croazia che gestisce il pallone e l'Argentina che bada a coprirsi. La prima emozione degna di cronaca arriva al 25' con una conclusione da fuori area di Fernandez respinto da Livakovic. La risposta croata arriva con Perisic che tenta il pallonetto al 31' ma la palla termina alta. Trenta secondi dopo buco della difesa croata, in area si infila Alvarez che viene abbattuto da Livakovic ed è rigore: dal dischetto va Messi che tira una sassata sotto la traversa e porta in vantaggio i suoi. Il gol manda in bambola la Croazia che al 39' lascia ancora spazio ad Alvarez autore di un coast to coast che si conclude con il tocco vincente dopo una serie di rimpalli in area ed è 2-0 Argentina. Prima dell'intervallo Livakovic dice di no a McAllister evitando il momentaneo tracollo.
Argentina-Croazia 3-0, cronaca del secondo tempo
Due cambi per la Croazia alla ripresa delle ostilità: dentro Orsic e Vlasic per Sosa e Pasalic con Perisic che si abbassa a fare il terzino. Primo tiro in porta dell'Albiceleste con Paredes che però non impegna troppo Livakovic. Dalic non contento dopo 5 minuti toglie anche Brozovic per mettere Petkovic e aumentare il peso offensivo. Ma di occasioni la Croazia non ne crea e anzi Livakovic deve disimpegnarsi su un tiro insidioso di Messi sul primo palo. Scaloni si copre inserendo Lisandro Martinez al posto di Paredes piazzandosi con la difesa a 3 e continuando ad imbrigliare i croati. I minuti passano senza che Modric e compagni trovino il bandolo della matassa e anzi al 69' arriva il tris argentino: Messi ubriaca Gvardiol, entra in area e serve Alvarez puntuale all'appuntamento con la doppietta personale. La girandola di cambi da entrambe le parti serve solo per il tabellino perché la partita è praticamente già finita, al di là di qualche brivido per Emiliano Martinez. Al triplice fischio finale è grande festa per gli argentini.
