Alla vigilia il ct rumeno Iordanescu ha detto: "Rischiamo di pagare l'inesperienza internazionale". I suoi ragazzi ci hanno tenuto ad andare oltre battendo nettamente la più quotata Ucraina. Il 3-0 di Monaco di Baviera è inequivocabile, figlio di una gara nella quale la Romania non ha sbagliato praticamente nulla. Per l'Ucraina, al contrario, esordio da dimenticare in fretta.

Romania-Ucraina 3-0: cronaca del primo tempo

Iordanescu si affida all'estro di Man e Coman nel 4-1-4-1 schierato dal primo minuto; Rebrov, dal canto suo, sceglie il 4-2-3-1 con al centro la qualità di Sudakov in mezzo al campo. È l'Ucraina che fa la gara nei primi minuti anche se il primo tiro in porta è di Coman all'8', Lunin fa buona guardia. Sudakov e compagni continuano a dettare il ritmo che però è troppo lento per superare il muro rumeno. Passano i minuti senza scossoni poi al 29' errore di Lunin che vuole servire Zinchenko ma passa il pallone a Man, da questi a Stanciu che con uno splendido destro di prima intenzione infila la porta ucraina per l'1-0. Il vantaggio naturalmente carica i rumeni che si compattano ancora di più di fronte ad un'Ucraina frastornata ma che al 35' ha un sussulto: cross di Mudryk, Dragusin di testa devia in angolo rischiando una clamorosa autorete. Tre minuti dopo Man si libera al tiro e sfiora il palo complice la deviazione di Stepanenko. Dalla battuta del calcio d'angolo Stanciu prova a sorprendere Lunin e colpisce la traversa. All'intervallo è 1-0 Romania.

Romania-Ucraina 3-0: cronaca del secondo tempo

In avvio di ripresa l'Ucraina prova a spingere subito ma Nita resta pressoché spettatore. È anzi la Romania a rendersi pericolosa con le ripartenze, una delle quali al 53' porta al raddoppio: Dragus vince un contrasto e lancia Ratiu, palla a Man che si accentra e perde il pallone sul quale si avventa Razvan Marin che da fuori area fulmina un incerto Lunin. L'Ucraina è alle corde e la Romania ne approfitta senza pietà: al 57' sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla arriva a Man che mette in mezzo dove Dragus è liberissimo per il tap-in del 3-0. Entrambi i mister attingono dalla panchina con motivazioni diverse: Iordanescu per avere freschezza sugli esterni, Rebrov per avere più peso offensivo. Ma ormai l'andamento della gara è segnato: in cronaca finiscono giusto un tiro forte ma centrale di Sudakov, una buona chance per Mudryk che spara alto e un pallonetto di Yaremchuk che scheggia la parte alta della traversa. Al triplice fischio finale parte la festa dei tantissimi tifosi rumeni allo stadio.

Lunin deve arrendersi al gran destro di Stanciu (Getty Images)
Lunin deve arrendersi al gran destro di Stanciu (Getty Images)