Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match di Conference League contro il Maccabi Haifa. Il tecnico viola ha presentato la sfida europea che si disputerà in campo neutro a Budapest nella giornata di domani alle ore 21:00.

Fiorentina, Italiano in conferenza

Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni:

"Ricominciamo questa cavalcata in Europa che riparte dopo un po' di stop contro una squadra da rispettare che viene dall'Europa League e che ha messo in difficoltà le sue avversarie. Li abbiamo visti, non esiste partita semplice e dobbiamo prepararla bene senza sottovalutare nulla. Vogliamo metterli in difficoltà con quello che sappiamo fare. Siamo in grande crescita, dobbiamo cercare di dare continuità e cercare un buon risultato in vista della gara di ritorno".

Sulla Conference League

"Questo è il terzo anno della competizione e propone squadre di un certo valore. Quest'anno ce ne sono tante attrezzate per arrivare fino in fondo e le difficoltà aumenteranno. L'anno scorso abbiamo fatto un bel percorso, quest'anno ce la vogliamo giocare con le altre per la vittoria del trofeo. Rispetto agli anni precedenti ci sono altre squadre e sarà complicato"

Sui risultati

"Togliendo la gara di Bologna che era un recupero, credo che nelle ultime quattro ci siamo comportati bene. Forse potevamo fare qualcosa in più in trasferta, ma siamo reduci dalla grande prestazione contro la Lazio ma anche da alcune partite giocare con un livello tecnico e un efficienza diversa rispetto a gennaio e agli inizi di febbraio. Questo conferma che siamo in crescita che ci sono stati dei giocatori che sono rientrati e che ci permetteranno di cercare maggiore continuità. Mancano due mesi e mezzo, ci sono impegni importanti e difficili. Ci sono tante partite di livello alto e sapete tutti quali sono le difficoltà nelle coppe. Se alziamo il livello di prestazione, secondo me possiamo trovare quella continuità che abbiamo avuto l'anno scorso". 

Su Comuzzo

"E' stata fatta questa scelta di tenerlo come quarto centrale. Ha qualità e grandi margini di crescita. E' un difensore che vedrete farà parlare di sé perché è bravo ed è rimasto con noi perché ha qualità. Si vede qualcosa di diverso rispetto ai suoi coetanei. Sa che ci può essere spazio in qualsiasi momento. Domani è una partita importante, dobbiamo cercare di fare le cose per bene, fare prestazione e mettere in difficoltà gli avversari. Domani andrà in campo la squadra migliore. Lui rimane un giocatore giovane e forte, se i compagni lo permetteranno qualche spazio da qui alla fine lo troverà".

Sulla rosa

"Adesso giocando ogni due tre giorni ci sarà bisogno di tutti perché sarà inevitabile. Perdi per strada gente per qualche problemino, qualche contusione o stanchezza, e nelle rotazioni per forza ci sarà spazio per tanti se non per tutti. Abbiamo dimostrato in passato che far sentire partecipi tutti, porta a ottimi risultati. Troppe partite ravvicinati tra viaggi e poco tempo per recuperare, porterà a far giocare tutti. Questo ha fatto la differenza l'anno scorso: hanno giocato tutti tanti minuti, lo richiedeva il fatto di giocare tante partite. Lo sanno i ragazzi cosa penso: non c'è preclusione per nessuno, ci sarà bisogno di tutti, con la testa giusta, la giusta motivazione e cercare di farsi trovare pronti. Avere gente fresca e lucida e in condizione, può darci grandi vantaggi. Sono convinti che tutti si faranno trovare pronti". 

Su Beltran

"Lucas rispetto all'inizio sia davvero un calciatore diverso. Anche per il fatto che ha legato di più con i compagni, conosce l'ambiente, ci è voluto il normale periodo di ambientamento. Adesso è davvero un altro calciatore. Ha questa possibilità di giocare con funzioni diverse e dobbiamo sfruttarlo per darci quello che ci può dare. Lui può stazionare in tante zone del campo. Da quando è arrivato è un altro ragazzo, si vede che ora è dentro la squadra e ai meccanismi. Se riesce a rompere il ghiaccio poi la qualità ce l'ha, ha ancora grandi margini di crescita ed è tanta roba per un allenatore avere un giocatore così duttile".