Vigilia europea anche per l'Atalanta, che giocherà contro l'Eintracht Francoforte. Sarà la prima panchina in Champions League per Raffaele Palladino, da poco diventato allenatore dei bergamaschi. 

Ai microfoni di Sky Sport il tecnico parla di DNA europeo, alzare l'asticella e voglia di misurarsi con la massima competizione calcistica per club. 

Atalanta, Palladino in vista dell'Eintracht Francoforte 

"Sono profondamente orgoglioso di allenare questo gruppo. Nei loro occhi ho visto voglia di giocare ma soprattutto una grande predisposizione al lavoro, nessuno si risparmia in allenamento e mi basta questo per star tranquillo. La Champions League è una vetrina importantissima, che ti evoca ricordi belli e ti spinge sempre a dare quel qualcosa in più. Affronteremo una squadra forte e organizzata come l'Eintracht, se c'è un po' di emozione va accantonata nel momento in cui l'arbitro fischia l'inizio della partita". 

Approccio mentale 

"Bisogna alzare l'autostima, dobbiamo essere positivi e propositivi. In campo servono risposte da gruppo sano e forte come quello dell'Atalanta. Bisogna scacciare i pensieri negativi". 

Attività svolte senza panchina 

"Può sembrare esagerato, ma cinque mesi senza panchina per me sono stati un'eternità. Ho sfruttato quel tempo per studiare, ho viaggiato molto, ho cercato di acquisire competenze in inglese, che reputo fondamentale per il nostro mestiere. Ho guardato da vicino la Premier League, un campionato che mi affascina e in particolare l'Arsenal, ho visto da vicino Arteta e lo apprezzo molto. Non ho mai perso di vista la Serie A, per fortuna è arrivata la chiamata dell'Atalanta". 

Scelte di formazione 

"Nessun calcolo. Chi giocherà è perchè merita di stare in campo, così come chi entrerà a gara in corso. Metterò in campo la formazione migliore, chi dà di più si merita la maglia da titolare".