Tante parate decisive, il premio da mvp della Uefa, ma nella mente di Yann Sommer, questa sera, forse un momento resterà più impresso degli altri.

Yamal semina nuovamente il panico, mancano pochi minuti, calcia col mancino a rientrare: sembra un destino già scritto, il 4-4 in una partita infinita - la Uefa azzarda la semifinale più bella della storia della Champions - ma Yann Sommer dice no. 

Un volo d'angelo alla sua destra, manona aperta ad allungare in calcio d'angolo. 

E la mente, da subito, vola al prodigio di Julio Cesar al Camp Nou. Corsi e ricorsi storici, l'eterno ritorno, chiamatelo come vi pare. Per Yann Sommer, che con l'italiano ancora non va fortissimo come con le parate, si tratta di quella più speciale della serata. 

Le sue parole a Sky Sport: 

"Sono molto felice, una partita incredibile: la squadra ha fatto una roba incredibile. La parata più difficile? Non lo so, l'ultima è un po' speciale: Yamal è un giocatore fortissimo, viene sempre dentro e tira. Sono felice che non sia entrata. Ci abbiamo creduto fino all'ultimo, tante squadre sono morte quando prendono il 3-2 e noi ci abbiamo creduto".