Gianni Infantino non cambia idea. A margine del 72° Congresso Fifa in corso a Doha, il presidente del massimo organismo calcistico ha confermato l'ipotesi di giocare i Mondiali ogni due anni. Ecco le sue principali dichiarazioni.
Sui Mondiali ogni due anni
"Organizzare le competizioni internazionali è il nostro obiettivo. Portano progresso, lo sappiamo tutti. Il nostro obiettivo è organizzare competizioni aperte a tutti: siamo in una posizione unica. E da questo punto di vista voglio chiarire una cosa, in merito alle discussioni sul Mondiale biennale. Voglio specificare una cosa: la Fifa non ha previsto un Mondiale biennale. Il processo è chiaro: il congresso Fifa ha chiesto uno studio di fattibilità. E questo abbiamo fatto, ma non l'abbiamo proposto noi. Abbiamo concluso che è fattibile, che sicuramente avrebbe delle ripercussioni, ma detto questo inizia la prossima fase: cioè, quella delle consultazioni, della discussione, della ricerca di accordi e compromessi. Le federazioni, le leghe, i club, i giocatori sono tutti presenti qui: lavoriamo tutti insieme, cerchiamo di trovare la soluzione migliore per tutti. I grandi vogliono diventare sempre più grandi, i piccoli devono crescere altrettanto. Dobbiamo trovare un bilanciamento e un equilibrio con tutti, a partire dai club. E penso che ci siano modi di trovare accordi e compromessi".
Sulla pandemia e la guerra
"Viviamo in tempi difficili, abbiamo vissuto una pandemia che ci ha ricordato come la salute venga prima di tutto, anche del calcio che è la cosa più importante delle meno importanti. Siamo riusciti a tornare a giocare, ed è stato possibile solo grazie al modo in cui la Fifa è governata oggi. Ora, quando vedevamo la luce alla fine del tunnel e ci avviciniamo a un fantastico mondiale in Qatar, cosa succede? La guerra, con la paura di un conflitto globale. Ci sono guerre terribili in tutto il mondo, non dobbiamo dimenticarne nessuno. Viviamo in un mondo aggressivo, diviso. Ma sono una persona che crede nel potere del calcio di unire le persone, di rompere le barriere. La mia richiesta, a tutti coloro che hanno un po' di potere in questo mondo, è: fermate i conflitti e le guerre. Per i nostri bambini, per il nostro futuro. Per favore, dialogate. Anche col vostro peggiore nemico".
Sulle prossime elezioni
"Mi candiderò per la rielezione al prossimo Congresso FIFA, tra un anno".