Nasser Al-Khelaifi non ci sta. Intervistato dalla "BBC", il presidente del Psg è tornato a parlare del progetto Superlega, senza utilizzare mezzi termini nei confronti dei club che stanno battagliando per la sua realizzazione. In un momento difficile non solo per il calcio, ma per l'umanità intera tra pandemia e guerra in Ucraina. Ecco le sue parole.

Superlega, le parole di Al-Khelaifi

"Si parla di tre club, sanno di non avere alcuna possibilità. Al momento ci sono cose più importanti a cui pensare: c’è gente che muore in Ucraina e non ha un posto dove dormire. Invece noi lottiamo per la Superlega? Avrei potuto accettare l’assegno di 400 milioni. Mi hanno invitato, poi, quando ho rifiutato, hanno detto che non era vero. Questo riassume tutto. Se avessi pensato a me stesso, avrei potuto accettare, considerando la pandemia. Ma che dire dell’ecosistema, dei tifosi e dei valori che rappresentiamo?".

Nuova Superlega: ecco l'idea

Secondo le ultime notizie indiscrezioni, Juventus, Real Madrid e Barcellona avrebbero già presentato il nuovo progetto della Superlega. Rispetto a quanto paventato un anno fa, questa non dovrebbe essere più una competizione a invito, ma un vero e proprio torneo con promozioni e retrocessioni.

Il nuovo torneo dovrebbe vedere sfidarsi in serie da 20 squadre l’una le migliori squadre del continente. In alternativa i club starebbero pensando anche ad una formula in stile “prima Champions”: 24 migliori squadre confermate anche per l’anno successivo e 8 aggiunte ogni stagione da tutti i campionati. Previsti inoltre anche altri criteri di invito.

Al-Khelaifi (Getty)
Al-Khelaifi (Getty)