Il risultato più clamoroso di ieri sera in Champions League è stato senza dubbio quello maturato al Bernabeu. I moldavi dello Sheriff Tiraspol, dopo aver battuto lo Shakhtar nella gara d'esordio, hanno steso anche il Real Madrid portandosi in testa a punteggio pieno nel girone dell'Inter. Carlo Ancelotti, tecnico dei Blancos, non ha nascosto la sua amarezza e il suo nervosismo nel post partita.

Real Madrid-Sheriff, le parole di Ancelotti

"Difficile spiegare questa sconfitta, vista la partita che abbiamo giocato. Più che preoccupati siamo tristi. La squadra ha giocato con intensità e impegno. I piccoli dettagli ci sono costati la partita. Lo Sheriff ha difeso bene, arroccato dietro. Noi abbiamo fatto tanti cross, abbiamo avuto tantissime opportunità per far gol. Dovevamo essere più incisivi negli ultimi 30 metri"

Ancelotti e le scelte

"Non credo che abbiamo perso perché ho messo Camavinga come terzino dopo l'1-1. Hazard? Ha bisogno di segnare un gol. Perché per il resto ha giocato bene, ha combinato bene con Benzema. Ora non gli resta che segnare".

Ancelotti e le proteste con l'arbitro

"Ho avuto una discussione con il quarto uomo, mi ha detto di portargli rispetto. Gli ho risposto che ho fatto 130 partite di Champions e sono stato ammonito per niente. Mi hanno mancato di rispetto e l'ho detto sia al quarto uomo che all'arbitro. Sull'arbitraggio della partita preferisco non rispondere"

Lo Sheriff esulta dopo la vittoria al Bernabeu (Getty)
Lo Sheriff esulta dopo la vittoria al Bernabeu (Getty)