Ha lasciato Milan e Fantacalcio nel mese di gennaio per trasferirsi al Siviglia. Nel Milan di Pioli non c'era più spazio per Suso che si è raccontato in un'intervista a Sky Sport: "Ho sempre detto che Milano è la mia città dove sono cresciuto, sono diventato un grande giocatore e in parte è grazie al Milan. Sono e sarò sempre legato a quella città e al club. Mi manca Milano ma ora qua in Spagna sono vicino alla mia famiglia in una situazione che non vivevo da molto. I tifosi con me sono sempre stati fenomenali ma negli ultimi 6 mesi, dove le cose non sono andate bene, mi dispiace che i tifosi si sono dimenticati di tutto quello che ho fatto per il Milan anche se le cose non andavano bene in tutto il club".

IL FUTURO - "Non si sa mai nel calcio quello che potrebbe succedere. Sono molto contento di stare qui, credo che i grandi giocatori debbano giocare la Champions League. Con il Milan non siamo mai riusciti a giocarla, abbiamo sempre giocato l'Europa League e quindi ho il desiderio di giocare questa competizione con il Siviglia. Negli ultimi mesi, la situazione al Milan non era bella, c'era confusione. Abbiamo cambiato tanti allenatori, dirigenti e anche la proprietà. Ho avuto la possibilità di venire al Siviglia e l'ho sfruttata. Tornare in Serie A? Io sono molto legato al calcio italiano e all'Italia. Mi piacerebbe tornare a giocare in Italia un giorno. Anche a Genova sono stati sei mesi bellissimi".

CORONAVIRUS, SITUAZIONE IN SPAGNA - "Lunedì dovrebbero iniziare gli allenamenti individuali. Se riprenderemo a giocare in Liga? E’ una situazione che deve gestire il Governo spagnolo. Io penso che non si giocherà, perché la situazione coronavirus non è ancora tranquilla”.

GIAMPAOLO - "Io cerco di imparare sempre qualcosa, Giampaolo, dal punto di vista della teoria, era da 10. Il problema è che abbiamo giocato tutta l'estate in un modo, poi contro il Cesena non è andata bene, così come l'Udinese, e abbiamo cambiato modulo. Quando si inizia a cambiare così non è mai positivo".

GATTUSO E MONTELLA - "Montella era una persona con cui mi trovavo benissimo perché parlava poco e lasciava lavorare tranquillamente, quel tipo di allenatore mi piace molto. Gattuso era molto diverso da Montella, ho un rapporto bellissimo con lui perché prima era una persona e poi un tecnico. Anche con quelli che giocavano poco aveva un rapporto bellissimo e questo mi piaceva tantissimo di lui. E' una delle migliori persone che ho trovato nel calcio".