Non ci sono i presupposti per un ritorno di Lionel Messi al Barcellona: nonostante le difficoltà al Psg per l'attaccante argentino, il presidente blaugrana Joan Laporta non vede prospettive per il ritorno della Pulce, e parlando a RAC1 il numero 1 del club catalano ricostruisce le fasi dell'addio e parla anche del mercato futuro.
Laporta: "L'addio di Messi? Non potevo mettere a rischio il Barça"
"Il Barcellona è casa di Leo, vorrei che fosse presente anche all'apertura del nuovo Camp Nou. Il nostro rapporto è meno fluido, ora lui è a Parigi e avrei voluto che le cose andassero diversamente, non è stato facile per me ma non potevo mettere a rischio il club. Penso che abbiamo fatto quello che dovevamo fare, mi sentivo peggio sotto l'aspetto personale che sportivo".
Barcellona, Laporta sul Messi-bis
"Per ora non ho ricevuto alcun messaggio da Leo o dal suo entourage per un eventuale ritorno, ipotesi che al momento non stiamo valutando. Stiamo costruendo una squadra giovane, che sta ricominciando a funzionare. Messi è Messi, è il miglior giocatore della storia, però non pensiamo a un suo ritorno. Non vorremmo fare un passo indietro".
Barcellona, la chiusura di Laporta su Haaland e Mbappé
"Prenderemo chi ha chiaro che vuole giocare con noi, chi ha voglia di venire qua. Al momento nessuno dei due me l'ha trasmesso. Mi hanno portato solo condizioni economiche che in nessun caso accetteremo. Salah e Lewandowski? Sono due grandi giocatori, tutti i calciatori forti vogliono venire al Barcellona. Non voglio dire più nulla, non voglio rendere le cose ancor più difficili. Anche Joao Felix mi piace molto, il suo agente lo sa. È un grande giocatore, lo amo. C'è stata l'occasione per prenderlo in uno scambio con Griezmann, ci abbiamo provato ma l'Atletico Madrid non vuole separarsi da lui".