È Settembre. Molti pensano che far l'asta a mercato chiuso sia roba da poppanti, altri che fino alla chiusura del mercato abbia poco senso, viste le numerose operazioni che le squadre effettuano nelle ultime 24 ore di calciomercato. Per noi nulla di tutto questo. Semplicemente la seconda settimana di Settembre è l'unica in cui riusciamo a riunirci per passare una serata insieme, all'insegna del divertimento e del fantacalcio

IL PRESIDENTE DI LEGA

Una figura mitologica, colui che riuscirebbe ad organizzare un G8 in una settimana mettendo d'accordo USA e Korea del Nord in 30 secondi. Uno a cui dovremo sempre dire grazie (e scusa) per tutti gli sbattimenti causati. Ma anche un uomo dal potere immenso. Già, almeno nella nostra lega. Personaggio integerrimo, un uomo solo al comando con onore e onere di creare un regolamento che potrebbe far esaltare o distruggere il gioco da noi più amato. Non ci sono votazioni, nessuna deroga. Lui decide e noi accettiamo in silenzio (o quasi). Tutto ciò fino all'asta di Settembre dello scorso anno. Già, perché non appena seduti, il boss prende la parola e durante la rapida spiegazione (ripetitiva, che noi tutti ormai conosciamo a memoria) un fulmine squarcia la fresca serata estiva settembrina: 

- Oltre al nostro fantacalcio, faremo le Euroleghe!"

- Euroleghe? Ma sei pazzo? E che sono? Non esiste!

Sensazione di smarrimento generale, paura che dopo 15 anni la lega possa sciogliere, ansia e preoccupazione aleggia tra di noi. Ma il presidente resta fermo nella sua posizione e continua nel suo discorso (che probabilmente aveva preparato giorni addietro come per un importante comizio). Faremo le Euroleghe che diverranno la nostra Coppa. Coppa, ok dai, non vuol eliminare in nostro fantacalcio, mal che vada esco subito e amen. 

IL REGOLAMENTO

Placati gli animi, il presidente di lega, per nulla scalfito dalle critiche iniziali e da chi voleva sollevarlo dopo quasi due decadi dall'incarico, ci illustra il regolamento. 

23 giocatori; si utilizzeranno solo gli stranieri provenienti dai 4 campionati esteri (Liga, Premier League, Ligue 1 e Bundesliga); una prima giornata dove in un tutti contro tutti le prime due squadre con il punteggio più alto voleranno alla fase finale, le restanti 8 si divideranno in due gironi da 4 e passeranno le prime 3 per girone. Poi quarti, semifinale e finale. Francesco aveva già le idee confuse, Giuseppe cercava con fatica di eseguire lo schemino, io ho perso le fila del discorso al tutti contro tutti. 

UN'ASTA INCREDIBILE

Partiamo rapidamente. Fare praticamente due aste sarà massacrante ed infinitamente logorante, pensavo. Eppure si scorre veloce. Forse il mio stesso timore serpeggiava anche nella mente degli altri miei amici. Dopo meno di 3 ore e mezza l'asta del fantacalcio italiano era bella che conclusa. Le solite valutazioni, gli screzi tra chi si era visto soffiare il proprio obiettivo e colui che (a detta del primo) lo avesse fatto apposta, proprio per mettergli i bastoni tra le ruote e si ricomincia. Il presidente di lega ci fornisce come al solito tutto il materiale (è imbattibile in questo). Leggendo la lista scattano all'occhio immediatamente dei nomi pazzeschi: Messi, Lewandowski, Suarez, Sergio Ramos, Aguero, De Bruyne, Salah, Neymar... Sarà un massacro. Pensavo preoccupato. Anche questa asta scorre rapida; al nome di Messi credevo che gli Unni stessero per invaderci senza pietà. Mai vista una cosa simile, nemmeno per CR7. Finita la serata alle ore 2.30 del mattino (credevo avremmo visto il sole sorgere), guardo le mie due rose soddisfatto. Nella mia testa iniziava a serpeggiare l'idea che quel folle del presidente di lega ci avesse donato un'altra delle sue perle. E così fu. 

UN FANTACALCIO STRAORDINARIO

È stata un'annata fantacalcistica straordinaria. Giocare su due fronti non solo ci ha permesso di scoprire talenti a noi prima sconosciuti, ma oltre a non perdere la nostra tradizionale lega italiana, ormai vero pezzo di cuore per tutti noi, siamo riusciti ad implementare in modo leggero, un gioco che ha donato entusiasmo, bonus a grappoli e la possibilità di rivalsa per coloro che a gennaio eran già fuori dai giochi in campionato. Io sono arrivato secondo in campionato, mentre in coppa Mbappé e Benzema mi hanno letteralmente buttato fuori a pallonate con due triplette, niente ha potuto un esemplare Jadon Sancho e la sua doppietta. Una stagione comunque divertente, innovativa e sorprendente. Le Euroleghe sono entrate di diritto nell'albo d'oro e difficilmente ci rinunceremo. Quest'anno probabilmente divideremo le aste in due giornate differenti, un modo per dedicarsi ad entrambe in modo più accurato. Una cosa è certa però, che sia Italia, Euroleghe, Classic o Mantra, il fantacalcio è il gioco più bello del mondo. Ed anche il nostro Presidente di Lega non scherza!