Fra i temi scottanti per il finale di stagione c'è quello relativo alla scadenza dei contratti e dei prestiti inizialmente fissato in condizioni normali al 30 giugno 2020: l'emergenza Coronavirus e l'inevitabile allungamento delle cose ha aperto scenari che andranno presto regolati, ed è stato questo l'argomento della riunione odierna fra FIFA ed ECA.

Prestiti 2020, le due soluzioni

Partiamo dai calciatori in prestito in campionati per i quali si è già decisa la chiusura anticipata: torneranno nel club di appartenenza, ma non potranno essere schierati nelle partite residue. Per intenderci: se Inter e Psg non trovassero un accordo per Icardi, lo stesso dovrà rientrare in nerazzurro, ma non potrà essere mai preso in considerazione da Antonio Conte per la stagione 2019/2020.

NESSUNA IMPOSIZIONE DALL'ALTO

Se invece l'accordo di prestito riguarda squadre di campionati ancora in corso, andrà trovata la formula giusta fra le parti in causa per estendere il tutto fino al termine dei tornei di riferimento: nessuna imposizione dall'alto.