Vincere, e sarebbe solo il primo mattoncino di un muro difficile da ergere. Per la Lazio la gara di giovedì contro il Cluj è la prima delle prossime due da dentro o fuori, la speranza è quella di agguantare in extremis una qualificazione ai sedicesimi di finale, ad oggi, francamente improbabile (anche perché i biancocelesti non sono padroni del proprio destino, pur vincendole entrambe). Lo dicono i numeri: tre punti in quattro partite nel raggruppamento, conquistati grazie al 2-1 inflitto al Rennes al secondo turno (in rimonta grazie a Milinkovic e Immobile). Girone che era cominciato col KO proprio col Cluj in Romania, sempre per 2-1 (in gol Bastos), ed è proseguito persino peggio con le altre due sconfitte in Scozia col Celtic (2-1, rete di Lazzari illusoria) e all'Olimpico di nuovo al cospetto degli scozzesi (vantaggio di Immobile, poi risultato ribaltato a proprio sfavore per la terza volta).