La Roma torna in campo in Conference League. Domani sera all'Olimpico (ore 19:00) c'è la gara di ritorno del playoff contro i turchi del Trabzonspor, si riparte dal 2-1 per i giallorossi ottenuto all'andata. Josè Mourinho presenta la partita in conferenza stampa, anticipando che non ci saranno molti cambi rispetto alla formazione vista domenica sera contro la Fiorentina in campionato.

Come cambia l'impostazione della partita?

"Cambia ma non tanto perché il nostro obiettivo è sempre vincere, indipendentemente dal risultato dell'andata. Sappiamo che ci basta il pareggio, ma possiamo pensarci dall'ottantesimo non prima. Non cambierò tanto perché voglio vincere".

Pellegrini può fare anche il mediano?

"Lorenzo può fare tutto. Se noi avessimo tre Pellegrini giocherebbero tutti allo stesso tempo, senza nessuno in panchina. E' molto funzionale e si può adattare a tanti ruoli. L'altro giorno ha fatto anche del lavoro sulla fascia destra creando l'assist per il palo di Abraham. Lorenzo è intelligente e capisce il gioco, ha capito il mio gioco".

Cosa è successo ieri tra Diawara e un tifoso?

"L'episodio è niente, non c'è stata aggressione fisica. Solo parole che hanno creato una reazione. Diawara è un giocatore della nostra rosa, come voi sapete c'è un gruppo di giocatori che non sta lavorando con noi, ma a parte. Diawara sta con noi, il mercato è aperto fino al 31, può succedere qualcosa ma se rimarrà sarà un plus per noi, non un problema".

Pensi che servirà cercare dei nemici per caricare la squadra?

"Il nemico è il Trabzonspor e da venerdì sarà la Salernitana. Non siamo in condizione di dire quali sono gli obiettivi. Siamo una squadra in crescita e che si deve sviluppare. Non possiamo dire che una squadra o un'altra sia il nostro nemico. Il focus sarà sempre sulla prossima gara. Domani sarà più importante di domenica. Non farò turnover per questo, per noi domani è la partita".

Josè Mourinho durante Roma-Fiorentina (Getty Images)
Josè Mourinho durante Roma-Fiorentina (Getty Images)