Mentre anche il campionato olandese, dopo quello belga, ha dichiarato concluso il proprio campionato, ci sono altre Federazioni che faranno di tutto invece per riprendere qualora le condizioni lo permettessero. Dopo la Serie A, anche la Liga ha espresso la sua posizione a favore della ripresa. Queste le parole del presidente della Liga, Tebas, che nel forum virtuale Adea Conecta ha spiegato i cinque punti per far ripartire il calcio spagnolo.

Particolare attenzione alla quinta fase, Tebas specifica che se i club si rifiuteranno di giocare avranno la partita persa: "Giocheremo a porte chiuse fino a dicembre. La cosa logica è non avere assembramenti. Ciò influenzerà gli ingaggi e il mercato. Sospensione definitiva? Dobbiamo fare un passo alla volta di fronte ai problemi. Oggi non corriamo il rischio che si presenti questo scenario. Potremmo però andare oltre il 31 luglio, ma non arriveremo a ottobre, non lo abbiamo considerato. Sono sicuro che finiremo le competizioni e quando daremo l'ordine, nessuno potrà negare che si giochi. I club che si rifiuteranno di giocare quando le autorità lo autorizzeranno, avranno la partita persa. Non ci saranno modifiche nel numero delle squadre presenti in ciascuna serie. Il modello resta quello di 20 club con 10 mesi di competizione. Un'espansione danneggerebbe tutto il sistema. Quello che conta è dichiarare alla UEFA che le competizioni siano concluse. Fino al 27 maggio non ci sarà nessuna decisione".