Potrebbe essere per molto tempo uno degli ultimi palcoscenici del City in Champions League, ma Pep Guardiola è carico alla vigilia della trasferta al Bernabeu contro il Real Madrid: “È un piacere tornare in questo stadio, uno dei più grandi. Qui ho vinto ma anche perso. Per i miei giocatori non è l'ultima opportunità per vincere la Champions, siamo ancora vivi e tutto può succedere. Abbiamo preparato la sfida, non ci sarà una motivazione speciale. Sterling è pronto, ha recuperato pienamente. Il medico ci ha consigliato di tenerlo a riposo in campionato, ma sta bene. Il Real di oggi è molto diverso rispetto a quello che ho affrontato in passato. È più aggressivo, attacca molto e prima non succedeva. Cercheremo di sfruttare i loro punti deboli”.

Guardiola: "Andrò avanti con chi resterà"

Impossibile non tornare a parlare della sanzione della UEFA: “Abbiamo il diritto di fare appello, mi fido del mio club. Mi hanno dato delle spiegazioni in merito e siamo ottimisti di poter tornare a giocare una competizione che ci siamo guadagnati sul campo. In caso contrario, accetteremo la sentenza e andremo avanti con chi vorrà restare”.

Sui complimenti di Zidane: “Ha detto che sono il migliore al mondo? Voglio ringraziarlo, ma non mi sento tale. Non ho mai preteso di essere il più bravo, perché i protagonisti sono i calciatori. Quando vinci, è più facile ricevere elogi. Ciò che ha fatto lui in Europa sarà difficilmente ripetibile e testimonia la grandezza di questo club. Chi gioca nel Real ne conosce la storia e sa che non vincere la Champions è considerato un fallimento. In questa competizione non esiste una squadra più forte del Real".