Dopo l'esonero di due settimane fa con il Napoli, ha già trovato un'altra panchina Carlo Ancelotti. L'allenatore italiano è stato presentato oggi come mister dell'Everton, gloriosa squadra di LIverpool che ha faticato molto in questa prima parte di stagione e naviga nelle zone basse di classifica. Ecco le parole dell'allenatore ex Psg e MIlan:

Quali sono i fattori che mi hanno fatto scegliere l'Everton?

"L'ambizione del club e la sua storia. La tradizione. L'atmosfera creata dai tifosi. E poi vogliamo migliorare, crescere e diventare una squadra migliore. Queste sonno le ragioni per cui ho scelto di essere qua".

Quali sensazioni provo nell'essere qua?

"Tutti sono stati gentili con me, dal proprietario ai tifosi. Ieri è stato un bel giorno per me. Ho visto la squadra e mi sono fatto una prima idea. Oggi inizio a lavorare con tante voglia, sono eccitato e voglio provare a fare del mio meglio per aiutare la squadra a migliorare, ad essere competitiva e a dare gioia ai tifosi. E' tanto tempo che questa squadra non vince qualcosa, noi ci proveremo anche se ovviamente non è una cosa che si può fare dal giorno alla notte. Ma con idee e obiettivi chiari sono sicuro che possiamo migliorare".

Cosa penso dell'attuale squadra?

"Che è una buona squadra, abbiamo un mix di giovani e giocatori esperti, quindi una buona base. Possiamo ovviamente migliorare, ma ora ci aspetta un periodo con partite importanti. Poi penseremo a come migliorare la rosa. Ora contano solo i risultati, poi penseremo a tutto il resto".

Quali sono gli obiettivi del suo Everton?

"Vogliamo essere competitivi in Premier League, questo credo sia già abbastanza. Dobbiamo crescere, il club vuole costruire un nuovo stadio e questo credo significhi che la società è molto ambiziosa...".

Se ho parlato con Zlatan Ibrahimovic? 

"Siamo buoni amici. Io ho allenato tanti giocatori fantastici, so che ha terminato la sua avventura negli Stati Uniti ma non so quale sia la sua idea per il futuro. Dovrei chiamarlo e magari lo farò. Se vuol venire a Liverpool per divertirsi venga pure, ma non per giocare...".

Cosa penso di Moise Kean?

"Ho cercato di prenderlo al Napoli prima che firmasse per l'Everton. E' un giocatore fantastico, non dimentichiamoci che ha solo 19 anni. Dobbiamo aspettarlo e lavorarci, perché ha qualità top".

Il lavoro di Duncan Ferguson? 

"Ha fatto un grande lavoro, i giocatori contro l'Arsenal hanno mostrato grande spirito. Resterà nel mio staff perché conosce i giocatori".

Cosa chiederò alla mia squadra? 

"Vogliamo giocare un bel calcio. I tifosi spingono la squadra e questo è un bene. L'obiettivo a lungo termine è quello di essere competitivi per la Premier, un campionato dove ci sono tante squadre fantastiche. Siamo ambiziosi e ripeto, vogliamo essere competitivi in Premier e magari anche in Europa".

Il mio score positivo contro il Liverpool? 

"I tifosi dell'Everon saranno felici... Col Napoli abbiamo battuto il Liverpool quest'anno, sono un grande avversario e proprio per questo la motivazione nostra sarà ancora maggiore".

Cosa penso della storia e del passato dell'Everton? 

"Tradizione e storia sono un'attrazione del club. Anche quando ero al PSG il progetto era allettante... Credo che qua sia simile la questione, mi piacciono le squadre ambiziose che hanno un'idea chiara su come arrivare al successo. Ho visto il cnetro sportivo e l'idea di costruire un nuovo stadio è stato un ulteriore stimolo".

Se la mia presenza può aiutare sul mercato? 

"Non saprei... non sono abituato a ragionare da solo, voglio parlare col club. Non so se un giocatore vorrà venire qua perché ci sono io, anche se a volte è successo in passato".

Il razzismo nel calcio? 

"E' un problema diffuso. Lo scorso anno ho fatto una grande battaglia a Napoli quando Koulibaly fu offeso a Milano. Dobbiamo essere forti, il calcio non può permettere certi abusi su giocatori".

Il mio sogno? 

"Lavoro con passione. Il mio sogno è portare l'Everton nelle posizioni di vetta della Premier il più velocemente possibile".

Cosa ho provato battendo il Liverpool?

"Buone sensazioni. Loro non sono abituati a perdere... So cosa provano i tifosi quando vincono col Liverpool, per fortuna non dovremo aspettare molto visto che giocheremo il 5 gennaio"