Bojan Krkic dà l'addio al calcio. Il giocatore spagnolo, mai visto in Italia, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Di seguito le parole di addio di Bojan Krkic in conferenza stampa convocata al Camp Nou.

Addio al calcio Bojan Krkic: le dichiarazioni

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"Grazie a tutti per essere qui. Voi presenti siete persone molto importanti per me. Ho fatto il provino al Barça quando avevo otto anni e ora, dopo tante esperienze e lezioni di vita, voglio annunciare con orgoglio che la mia fase da calciatore professionista è finita. Sono molto grato per tutto quello che ho vissuto. La vita è fatta di tappe e sento che è arrivato il mio momento. Annuncio che ho deciso di porre fine alla mia carriera. Queste decisioni non sono facili. Sono stato lontano da casa per 12 anni e a livello professionale mi sento realizzato. Voglio stare vicino alla mia famiglia e godermi un nuovo capitolo. La mia ultima partita sarà con la rappresentativa catalana. Mi farebbe molto piacere: la Federazione sta lavorando per trovare un avversario a inizio giugno. L'esperienza con Guardiola è stata unica, per il Barcellona e per il calcio. La finale di Copa del Rey a Valencia è stata speciale per me, ma anche vincere la Champions League o il campionato. Andare via è stato doloroso ma era importante chiudere alcune porte e aprirne altre. Mi sento molto realizzato, grato per tutto quello che ho vissuto. Ho giocato per il Barça, ho giocato con grandi giocatori, ho vinto titoli. E ho conosciuto anche altri campionati. È stato fantastico. Tornare in un altro ruolo? Il Barça per me è una famiglia, poter aiutare il club e renderlo più grande mi renderebbe molto felice. Sarebbe un orgoglio".

Sulle motivazioni

"Questa decisione non è arrivata a causa di problemi fisici. Ho avuto tre infortuni ma mi sono sempre ripreso. I motivi sono i sentimenti e la realtà: sono stato via per 12 anni e a livello di esperienze sono soddisfatto. Sento che adesso avrò più entusiasmo nell'affrontare nuove sfide".

Sul ruolo di Rijkaard

"Tutti gli allenatori ti segnano, ma io voglio ricordare soprattutto Frank Rijkaard. Mi ha dato la possibilità di scommettere su me stesso. Senza di lui la mia carriera non sarebbe stata possibile".