Nella lunga intervista rilasciata da Suso ad AS, il centrocampista del Siviglia lancia una frecciatina neanche tanto velata nei confronti del Milan, sua ex società con la quale ha rotto il rapporto lavorativo nella scorsa finestra invernale di calciomercato. Lo spagnolo ha puntato il dito contro la dirigenza rossonera senza pensarci due volte, da lì la spiegazione ad un momento non esattamente brillante che l'ha convinto a lasciare la Serie A.

Suso: "Troppi fra presidenti, allenatori e calciatori"

Queste le sue parole a riguardo: "Sono stato lì con tre presidenti, diversi allenatori, dozzine di giocatori. È difficile costruire qualcosa di solido se ogni anno è completamente diverso da quello precedente". Nella sua esperienza in rossonero, avvenuta in due distinte fasi (la prima da gennaio 2015 a gennaio 2016, la seconda dall'estate 2016 ad appunto gennaio 2020), Suso ha collezionato in campionato 126 presenze condite da 21 gol: il suo rendimento nella prima metà di stagione è stato tutt'altro che esaltante, 5.72 di media voto trasformata in 5.97 di fantamedia da 1 gol, 2 ammonizioni e 2 assist.