E' un caso nazionale in Serbia quello relativo al ritorno in patria di Luka Jovic, attaccante del Real Madrid, che ha deciso di tornare a casa in questo momento d'emergenza generale legata al Coronavirus: sia il Primo Ministro che il Presidente della Repubblica di Serbia si sono scagliati pesantemente contro il calciatore, minacciandolo addirittura di procedere per vie decisamente pesanti nei suoi confronti.

Jovic: "In Spagna potevo fare quel che ho fatto"

Non si è fatta attendere la risposta del diretto interessato, queste le sue parole ai microfoni del portale Objetik: "Perché sono uscito di casa? Non ero a conoscenza delle regole. So che è difficile da credere, ma è vero. In Spagna, e persino in Italia, chiunque in quarantena può uscire e buttare via la spazzatura, andare in farmacia o in un negozio. Quindi ho pensato che si applicassero le stesse regole qui. È colpa mia se non lo conoscevo ma penso che sia importante spiegare bene le cose, specialmente alle persone che vengono dall’estero. Non sapevo come mi sarei dovuto comportare durante l’auto-isolamento, cioè se potessi uscire in determinate condizioni. E naturalmente sono pronto a sopportare tutte le conseguenze delle mie azioni".