Un Mondiale senza Cristiano Ronaldo e Messi? Nell'edizione che rivoluzionerà il calcio - il Mondiale del 2022 si giocherà in pieno inverno in Qatar - potrebbe essere possibile. 

O almeno è stata questa la minaccia della Uefa, che tramite Ceferin ha fatto sapere che ai giocatori che parteciperanno alla Superlega del prossimo anno non sarà concesso disputare il Mondiale

Una dichiarazione certamente dura, a cui ha risposto altrettanto duramente la Fifpro, il sindacato mondiale dei calciatori. Che pur lasciando intendere le proprie perplessità sul progetto Superlega, non ha risparmiato una frecciata anche alla Uefa e alla sua minaccia nei confronti dei club, ma ovviamente anche dei giocatori.

Fifpro contro la Superlega... e la Uefa: il comunicato 

La decisione dei 12 club lascia i giocatori e i loro sindacati con molte preoccupazioni e domande sul suo impatto: non solo sul tessuto e sull'identità culturale del calcio, ma anche più concretamente sulle loro carriere. Il calcio è costruito sul suo patrimonio sociale e culturale unico, sul rapporto ineguagliabile con i suoi tifosi.

Una cooperazione sana e solidale a livello nazionale e internazionale è fondamentale. Una nuova competizione che minacci questo principio potrebbe causare danni irreparabili. La potenziale rottura è conseguenza di una governance in cui alcuni hanno goduto di poteri sproporzionati, mentre la maggior parte degli altri, compreso chi sta nel cuore dello sport - i giocatori ma anche i tifosi - sono ampiamente trascurati. Le minacce di una competizione separata e le successive concessioni per riformare il calcio europeo hanno sostituito per anni le discussioni trasparenti. I calciatori continuano a essere usati come risorsa e leva in questi negoziati. Questo è inaccettabile per Fifpro, per le nostre 64 associazioni sindacali nazionali e per i 60 mila calciatori che rappresentiamo.

Ci opporremo con forza a misure che, da entrambe le parti, violino i diritti dei calciatori, come l'esclusione dalle loro squadre nazionali.

Nell'interesse dei giocatori e dell'intero settore, ci impegniamo a lavorare con tutte le parti interessate per scelte a sostegno di tutte le categorie e a riparazione dei danni fatti.