Nella due giorni di Champions' League che ci attende nel girone dell'Inter si giocherà un "derby italiano" tra De Zerbi e Ancelotti in occasione della sfida tra Shakhtar e Real. Ecco le parole di De Zerbi.

Shakhtar Donetsk, le parole di De Zerbi

Alla vigilia di questa importante sfida per gli equilibri di un girone finora dominato dallo Sheriff, Roberto De Zerbi ha parlato di questo affascinante scontro tra i due allenatori italiani. Ecco le parole riportate da Gianlucadimarzio.com.

"Ancelotti è una figura importante, non solo perché è un vincente. È sempre stato avanti. Ha sempre premiato la qualità dei giocatori. Da allenatore italiano gli devo essere grato, è davvero un riferimento. II Milan vinse contro il Real 5-0 a San Siro con il gol di Ancelotti. È stato il momento in cui una squadra italiana si è imposta con più autorità. Il Milan di Sacchi è stato il più grande splendore di una squadra italiana”.

Su Benzema

"È stato per anni il centravanti più forte di tutti. Puoi cambiare la strategia, ma non la mentalità. Non puoi essere una persona un giorno e un'altra il giorno dopo".

Sulle sue idee di calcio

"Non mi sento un punto di riferimento. Mi sento un allenatore che si fa sempre mille domande, che cerca soluzioni agli errori, ma che è convinto di quello che fa. Sono italiano e ne vado fiero. C'è una tradizione di tecnici con un'idea diversa dalla mia. Il calcio è bello perché ognuno lo vede a modo suo".

Sulla Superlega

"Il calcio è grande perché non si tratta del fatto che in campo ci sono i figli dei ricchi, i figli dei principi e degli operai. In campo siamo tutti uguali e per vincere devi segnare un goal in più del tuo avversario. Ci sono nazioni che non vinceranno mai il Mondiale, squadre che non vinceranno mai la Champions League. Ma togliere direttamente il diritto di giocare quelle competizioni non riguardava soltanto il calcio, ma un modo di intendere la vita. Il calcio rappresenta più di uno sport a livello sociale".

Shakhtar Donetsk, Benzema con la maglia del Real Madrid (Getty)
Shakhtar Donetsk, Benzema con la maglia del Real Madrid (Getty)