Bastian Schweinsteiger, ex centrocampista - tra le altre - del Manchester United, in un'intervista rilasciata al podcast 'The Overlap' ha parlato del suo rapporto con l'allora allenatore Josè Mourinho, svelando un interessante e inedito retroscena.

Schweinsteiger e il rapporto con Mourinho

"Quando arrivai al Manchester United, mi allenai con Zlatan Ibrahimovic il primo giorno. Pensai 'è fantastico, un giocatore incredibile con cui posso giocare e allenarmi'. Poi, il giorno successivo, quando arrivai a Carrington, il direttore John Murtough era lì e mi disse "non ti è permesso entrare nello spogliatoio".

Gli chiesi il perché e lui mi disse che l'allenatore l'aveva imposto, ovviamente non era così facile anche per lui. Così andai in un altro spogliatoio e lì mi spogliai. Gli chiesi anche di portarmi l'attrezzatura e le scarpe. E poi gli chiesi con chi mi sarei allenato e lui ha rispose: "Abbiamo le riserve. .'. E mi sono allenato con gli Under 16. Chiesi se potevo parlare con Mourinho nel pomeriggio. Con l'Under 16 mi allenai malissimo. Pensai anche che fosse uno scherzo. Poi ebbi un incontro con Mourinho nel pomeriggio e mi spiegò che non mi vedeva felice al Manchester United, perché quando mi infortunai andai a recuperare con medici tedeschi e passai del tempo nel mio paese. Era una cosa che facevo per migliorare la mia condizione fisica.

Dopodiché comincia ad allenarmi da solo per tre mesi. Mourinho non mi ha mai lasciato allenare con la prima squadra, non li vedevo nemmeno. Dovevo allenarmi prima o dopo la loro seduta, ero molto triste, ho dato tutto per la società, non solo per Mourinho".