Un club unico al mondo, il Barcellona, che della cultura della propria cantera ne ha sempre fatto un vanto. Dal 2002, la statistica è da questo punto di vista impressionante: il club blaugrana ha infatti schierato, in ogni partita, almeno un canterano. Numeri clamorosi se rapportati a quelli delle realtà italiane, dove generalmente è anche difficile scorgere qualche giovane in panchina se non per ragioni legate a turnover e infortuni. 

Lo scorso 17 aprile, in occasione della partita con il Celta Vigo, si è però compiuta la storia: l'11 scelto da Valverde non contava infatti nessun canterano. Non c'erano Piqué e Messi, ma neanche Iniesta o Jordi Alba. Un evento straordinario, e che potrebbe segnare una nuova era per il Barcellona.

BARCELLONA 17 APRILE 2018: Ter Stegen, Semedo, Mina, Vermaelen, Digne, André Gomes, Paulinho, Denis Suarez, Dembelé, Alcacer e Coutinho.   

BARCELLONA 6 APRILE 2002: Bonano; Reiziger, Christanval, Abelardo, Coco; Rochemback, Cocu, Luis Enrique; Rivaldo, Saviola e Overmars. Non vi dicono niente questi nomi? Può darsi, almeno per i più giovani. 6 aprile 2002, trentatreesima giornata della Liga.