Cristiano Ronaldo è un fiume in piena. Il fuoriclasse portoghese è tornato a parlare e a criticare il suo Manchester United. Ecco le sue parole durante l'intervista concessa al giornalista Piers Morgan:

Manchester United: le parole di Cristiano Ronaldo

SUL PASSAGGIO AL CITY - "Ero vicino ad andare al Manchester City nel 2021. Ne hanno parlato tanto e Guardiola, due settimane fa, ha detto che hanno fatto tutto il possibile per prendermi. Ma il mio cuore, la mia storia con il Man United e Sir Alex Ferguson hanno fatto la differenza. ero sorpreso, ma ho preso la decisione con coscienza: il cuore ha parlato chiaro, non me ne pento. Parlare con Ferguson in quel momento è stato cruciale., mi ha detto: 'E' impossibile che tu vada al Manchester City'. E io ho risposto: 'Ok boss!' (ride, ndr). Penso sia stata una decisione giusta".

SU RANGNICK - "Nessuno aveva sentito di lui. Nessuno che conosco lo conosceva. Alla fine, nel profondo, non ho mai visto Rangnick come il capo perché ho visto alcuni punti con cui non ero mai d'accordo. Se non sei stato un allenatore per cinque anni perdi l'identità da allenatore. Sono sempre stato con i migliori allenatori del mondo: Zidane e Ancelotti, Mourinho, Fernando Santos, Allegri, quindi ho una certa esperienza perché ho imparato da loro. Non capisco gli ultimi allenatori che arrivano e si credono l'ultima Coca-Cola nel deserto. Rispetto tutti gli allenatori, ogni approccio diverso, opinioni diverse, mentalità diversa, ma su alcuni punti non sono d'accordo".

SUL MANCHESTER UNITED - "Quando sono arrivato, ho pensato che fosse cambiato tutto perché erano passati 13 anni. Ho passato nove anni al Real Madrid e tre alla Juventus. Il club è due o tre passi dietro il Liverpool. Rispetto al Real Madrid, il Manchester United ha avuto 0 progressi, anche rispetto alla Juventus".

Le parole di Ronaldo sul suo ritorno al Manchester United (Getty Images)
Le parole di Ronaldo sul suo ritorno al Manchester United (Getty Images)