Lunga intervista della Gazzetta dello Sport a Fatih Terim, reduce dalla paura per il contagio da coronavirus: “Sto bene, grazie mille. Sono stato fortunato, ci siamo accorti del virus prima che si manifestassero tutti i sintomi, così abbiamo iniziato subito la cura. Ora sono a casa, mi sto riposando. La parola paura non basterebbe nemmeno a spiegare quello che ho sentito. Penso che i miei amici italiani sopravvissuti al virus mi capiscano... Io credo che il mondo stia vivendo un esame molto importante”.

Nell’intervista l’Imperatore parla anche di calcio giocato, e dell’ipotesi di una Final Four di Champions, con semifinali e finale a Istanbul: “Certo che mi piace l’idea, perché no? Negli ultimi anni la Turchia ha investito tanto nello sport e negli impianti sportivi. Istanbul ha la capacità di ospitare grandi eventi e questo mi rende felice e orgoglioso".

Juventus tra le favorite? “Il calcio non è un gioco molto prevedibile e non sappiamo quale sarà il rendimento alla ripresa. Però certo, la Juve ha la possibilità di vincere”.

"Demiral sta facendo grandi cose"

Sul connazionale Demiral: “Merih sta lavorando molto, ha fiducia in se stesso ed è riuscito a diventare anche un titolare della Juventus. Le sue migliori caratteristiche sono l’intuito, la velocità nonostante sia alto un metro e 90, l’atletismo e la grinta. Anche tecnica e visione di gioco non sono male. Posso dire che sta facendo grandi cose, spero che dopo l’infortunio ne sentiremo parlarne ancora di più".

Se diventerà uno dei migliori nel ruolo: “Ogni atleta con il fisico e l’intelligenza adatti deve vivere per diventare il migliore. È dura ma non impossibile. Merih ha questo potenziale e, in più, ha una lunga carriera davanti: può ancora costruirsi”.

"Il Milan dovrebbe sempre lottare per lo scudetto"

Un pensiero anche al suo Milan: “Vedere il Milan lontano dalla corsa scudetto mi dispiace. Il Milan dovrebbe essere sempre in corsa per lo scudetto. Questo vale anche per la Fiorentina, sono due grandi società e spero torneranno presto al loro livello”.