E' impietosa, stamane, l'analisi dei media spagnoli dopo l'eliminazione della Juventus per mano dell'Ajax in Champions. A calcare la mano, come prevedibile, è soprattutto Marca: il quotidiano madrileno stamane ha attenzionato soprattutto la prestazione complessiva di Ronaldo, il grande ex di casa Real, protagonista indefesso della cavalcata contro Atletico e contro gli stessi lancieri, ma incapace di trascinare oltre i bianconeri. Questi alcuni estratti:

"Il viso di Cristiano Ronaldo, quando è arrivato il fischio finale di Clément Turpin che ha condannato l'eliminazione della Juventus è stato rivelatore. Triste, avvilito e mortificato, [...] ha detto addio alla Champions League, la sua competizione preferita che tante gioie gli ha dato negli ultimi anni. Ora non potrà raggiungere quel titolo tanto desiderato, cosa che lo lascia fuori dalla corsa per i premi individuali, tra cui il Pallone d'Oro. Uno degli obiettivi che CR7 si era prefisso in questa stagione era di conquistare la sesta Coppa europea e pareggiare Paco Gento. Per raggiungere questo traguardo dovrà aspettare almeno un'altra stagione. Non potrà nemmeno tornare ad essere il capocannoniere di Champions, riconoscimento che aveva ottenuto consecutivamente nelle ultime sei stagioni. [...] Lascia la competizione con sei gol al suo attivo, cinque dei quali nella fase a eliminazione diretta. Numeri molto distanti dai 17 che ha segnato nel 2013-14 e che fino ad oggi costituiscono un record del torneo. [La Juventus] ha fatto un importante investimento finanziario per prendere Cristiano Ronaldo la scorsa estate. Il club ha ritenuto che fosse il pezzo che mancava alla squadra per fare il passo finale per vincere la Champions, una competizione che non vince da 23 anni. [Ronaldo voleva] giocare la finale a Madrid e proclamarsi campione con la Juventus nel Wanda Metropolitano, il che avrebbe avuto per lui un significato speciale. Dovrà accontentarsi di vincere lo scudetto e la supercoppa Italia, un bottino insufficiente per un calciatore che ha sempre voluto eccellere".