Appendere le scarpette al chiodo non è mai facile e ogni calciatore ha il suo modo di reagire alla fine della sua carriera. E per chi l'addio al calcio non è stato assolutamente facile da digerire è Stephane Dalmat, ex centrocampista dell'Inter con una lunga carriera alle spalle con le maglie di Tottenham, Racing Santander, Bordeaux e Rennes, che oggi ai microfoni di RMC Sport ha svelato la sua crisi personale:

LA CRISI - "A fine carriera ho sofferto di depressione e ho avuto seri problemi personali. Per sei anni non ho fatto nulla, poi un anno e mezzo fa ho avuto un incidente in scooter a Bordeaux: quasi nessuno lo sa, solo la mia famiglia, ma sono stato sei giorni in coma e su una sedia a rotelle per sei mesi. Ho subito una trentina di operazioni, l'ultima lo scorso ottobre. Da allora ho ricominciato a vivere come prima e ora viaggio, mi diverto. Anche se dovrò trovare un'occupazione, un progetto serio che mi occupi da quando mi alzo la mattina".

SU RONALDO - "Posso raccontare un aneddoto su Ronaldo il Fenomeno: noi all'Inter dovevamo pesarci ogni martedì mattina e Ronnie non voleva mai salire sulla bilancia. Il suo problema era psicologico, vedere il suo peso gli dava fastidio. Mister Cuper era rigido su questo, ma Ronaldo non voleva comunque saperne: ci sono stati momenti di tensione, ma sapete una cosa? Alla fine Ronaldo su quella bilancia non ci è mai salito..."