L'idea sembra ormai condivisa da tutti per l'eventuale ripresa dei campionati: la priorità sarà data ai campionati (anche perché alcuni, tipo la Bundesliga, potrebbero partire molto prima degli altri) e poi al termine giocare le coppe, anche ad agosto e magari con modalità diverse (con gare secche o final four/final eight).

La conferma arriva da Evelina Christillin, membro del Consiglio dell'UEFA, ai microfoni di Radio Punto Nuovo: "C'è una road map, è il lavoro che si sta facendo in questo periodo con l'ECA e la UEFA: la priorità è la salute, poi l'inizio dei campionati ed infine concludere competizioni europee per agosto. C'è un grosso lavoro di organizzazione a monte, è qualcosa di molto complicato. Il Presidente Infantino ha affermato che ci saranno aiuti per le società che hanno avuto problemi economici in questo periodo".

LA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI - "Dipenderà dai governi, nel penultimo DPCM erano stati espressamente vietati gli allenamenti. Ho ascoltato le dichiarazioni di Spadafora, quindi in teoria può essere possibile tornare ad allenarsi, ma non so se è possibile farlo per tutta l'Europa in maniera omologa. Dipende dalle singole situazioni, ma so che il 22 aprile ci sarà una teleconferenza con tutti i segretari federali di tutte le 55 federazioni con la UEFA ed il giorno dopo un comitato esecutivo. In questo modo si saprà ciò che è stato condiviso e deliberato con le Federazioni".

COPPE, IL PARERE DELLA FIFA

Il numero 2 della FIFA e presidente della CONCACAF, Victor Montagliani, ha detto la sua sull'eventuale disputa delle coppe internazionali: "Personalmente penso che sia un po' difficile. Non solo per una questione di salute pubblica e di differenti stadi della pandemia nei vari paesi del mondo, ma anche perché bisognerà attendere il ripristino dei collegamenti internazionali. In questo momento ritengo che i campionati domestici siano la priorità. Speriamo di ricominciare a settembre, ma ci tengo a dire che non ne sono affatto sicuro".