Allenatore del Nantes e padre di un talento che probabilmente non ha trovato la consacrazione che avrebbe meritato, Christian Gourcuff, attraverso Le Monde ha avuto modo di spiegare il suo punto di vista circa la pandemia di coronavirus  e come questo stato di emergenza globale abbia condizionato l'economia, tra cui, inevitabilmente, anche il calcio. 

Un'industria, inutile negarlo, non sempre solida da un punto di vista finanziario, e spesso coinvolta in dinamiche debitorie. Il monito, allora, è quello di un mondo calcistico che sappia fare maggiormente i conti con le proprie responsabilità: "Il calcio dovrà tornare a un’economia reale dopo la pandemia da CoronavirusStiamo andando a sbattere contro il muro, ma ci siamo rifiutati di vedere questo muro. Questa crisi ce lo ricorda. Quando osserviamo i trasferimenti, molti club non pagano e pospongono il pagamento su rivendite future, sui diritti televisivi futuri. Alcuni presidenti vogliono chiedere un prestito per superare questa crisi. Stiamo quindi parlando di un nuovo prestito per i club già indebitati.”