Un addio tumultuoso, e volendo anche triste. Se Gigi Buffon ha già paventato la possibilità che quella di stasera contro il Real possa rappresentare la sua ultima presenza in Champions League (stasera il suo 117° gettone in carriera), la competizione per club più prestigiosa del vecchio Continente potrebbe già aver perso un altro che ne ha fatto la storia.

In ombra come tutto il suo Barça, ieri sera, è stato anche Iniesta, incapace di reggere l'urto contro l'impeto di Strootman e De Rossi, che ne hanno costretto le solite magie in una morsa fatale, fatta di intensità e dinamismo, oltre che frequenti raddoppi. Don Andres, che sta per compiere 34 anni, ieri sera ha poi affermato, non senza soffrire: "E' stata un'eliminazione molto dolorosa perché nessuno se l'aspettava visto il risultato dell'andata. Ma quando fai le cose sbagliate e fai molti errori... È stata una grande delusione. Questa è stata la mia ultima in Champions? Si, è una possibilità e questo mi fa ancora più male".

Per lui da tempo lavorano diversi club di MLS e cinesi, che gli offrono contratti multimilionari che non sono più rimandabili. Una possibilità concreta, nonostante pochi mesi fa abbia rinnovato, sostanzialmente a vita, il suo contratto in scadenza 2018: sul suo ingaggio, difatti, dallo scorso ottobre non ci sono termini. Tutto dipenderà quindi dalla sua volontà e scelta immediata. Se addio sarà, e per un squadra non europea, il suo score si fermerà invece a quota 130. Numeri impressionanti, destinati, però, a non andare oltre. Anche perché, stando alle ultime che arrivano dalla Spagna, per Andres il Tianjin Quanjian di Paulo Sousa ha già messo sul piatto un folle contratto da circa 37 milioni di euro lordi a stagione.