Fu lui da allenatore a lanciarlo da giocatore, e sarà lui da avversario a bagnare l’esordio di Andrea Pirlo da tecnico in Champions League, contro la sua Dynamo Kiev: a Tuttosport Mircea Lucescu rivive i tempi del Brescia, e lancia il suo endorsement all’allenatore bianconero.

Pirlo, le parole di Lucescu

"In allenamento faceva cose che ho visto fare solo ai campioni. Lui e Baronio erano i miei pupilli ed erano inseparabili: non mi sorprende che lo abbia scelto come vice. Sorpreso di vederlo alla Juve? Ho sempre saputo che, come Simeone, sarebbe diventato un allenatore, quindi no. Se non era quest’anno sarebbe stato il prossimo. Mi aspetto una Juventus creativa come Andrea, e che giochi un calcio di dominio: è stato un maestro di passaggi e punterà molto su questo aspetto con i suoi giocatori. Lui come Guardiola? Può diventarlo e glielo auguro". 

Lucescu su Douglas Costa

 “Mi dispiace non abbracciarlo, alla Juve ha dato il 60-70%. Colpa degli infortuni e forse anche del fatto che fosse simile a Dybala. Ritroverò però altri miei ex giocatori, per esempio Demiral: Zamorano mi chiamò per conto di Zanetti, lo volevano loro”.

Lucescu su Ronaldo

“È come Maradona, cambia la squadra in cui gioca. Più che a ingabbiarlo, proveremo a limitarlo giocando di squadra. E oltre a lui ci sono giocatori come Dybala, Morata, Chiesa, Kulusevski”

Mircea Lucescu (Getty Images)
Mircea Lucescu (Getty Images)