Il coronavirus si sta diffondendo in tutta Europa. Francia e Germania hanno dalla loro più di 1000 casi accertati, e anche la Bundesliga, come la Serie A, sta prendendo in seria considerazione l'ipotesi di giocare a porte chiuse. 

Bundesliga a porte chiuse 

A introdurre questa possibilità è stato il ministro della sanità tedesco, Jens Spahn, che ha fatto appello alla pericolosità del contagio per raccomandare di annullare qualsiasi manifestazione, non solo sportiva, che preveda la presenza di oltre mille persone: "Più lentamente si diffonde il virus, migliore è la capacità del nostro sistema sanitario di affrontarlo". 

L'ultimo weekend di Bundes è comunque stato giocato regolarmente. Qualche club ha invitato i tifosi provenienti da zone rosse (tra cui il nord Italia) a non andare allo stadio, ma la giornata si è svolta regolarmente. 

La lega Tedesca, per il momento, ha così replicato: "Il coronavirus mette l’intera società e quindi anche il calcio in grande difficoltà. La Bundesliga si atterrà alle disposizione per il bene della salute collettiva. E’ fuori di discussione che la stagione sarà portata a termine. L'emergenza sta mettendo in difficoltà le società e quindi il calcio. La salute della popolazione e quindi di tutti gli appassionati di calcio sono una priorità assoluta. L’obiettivo deve essere quello di trovare il percorso adeguato”.