Un nervo scoperto, doloroso per tutti gli italiani, anche a distanza di 17 anni, figurarsi per lui che di quella Italia ai Mondiali del 2002 era commissario tecnico: torna a far parlare di sè il famigerato Byron Moreno, chiama in causa Giovanni Trapattoni, e l’ex allenatore, oggi ottentenne, affida a twitter la sua replica all’ineffabile arbitro di Italia-Corea del Sud, che con la sua incredibile direzione di gara estromise gli azzurri dalla competizione: “Essere chiamato codardo da Moreno mi mancava! Che dire? Io lo reputo invece molto coraggioso (o folle) per essere tornato a difendere quell'arbitraggio”, twitta il Trap, andandoci poi pesante con l’ecuadoriano. “Caro Byron, la prigione e gli anni non sembrano averti trasmesso un minimo di umiltà”, scrive l'ex ct, riferendosi all'arresto di Moreno tempo fa a New York, per possesso di droga.

“Ho chiesto di parlare con Totti e Trapattoni dopo la partita, nessuno ha voluto”, aveva detto ieri Moreno, dandosi tanto di 8 sull’arbitraggio di allora. “Non c'era rigore su Totti, non c'è stato niente di strano, le decisioni sono state chiare. Trapattoni è stato un codardo: espulso Totti, ha messo Tommasi, l'unico capace di attaccare era Del Piero. È stato un codardo come sempre".