Roccioso sulle sue convinzioni e risoluto sulle proprie abitudini: Maurizio Sarri in Italia come in Europa ha fissato il suo credo su paletti incrollabili, e a dare un ritratto della abitudini in Inghilterra dell'ex tecnico di Napoli, Chelsea e Juventus è Cesc Fabragas, che a Tuttosport racconta la breve convivenza con il tecnico italiano a Londra, ai tempi della stagione ai Blues.

Fabregas su Sarri: "Difficile fargli cambiare idea"

"Sarri voleva puntare su Jorginho, che aveva avuto al Napoli ed era arrivato al Chelsea per 60 milioni. A me non bastava giocare l’Europa League e Coppa di Lega, io sono sempre stato titolare. Volevo essere sempre protagonista in Premier. Così alla fine sono andato via. Sarri è un buon allenatore e una persona di cuore. Però ha convinzioni molto forti a livello tattico, è superstizioso ed è molto difficile fargli cambiare idea".

Sarri e gli allenamenti alle 15

"Sarri ci fissava gli allenamenti sempre alle 3 del pomeriggio. Chi aveva famiglia come me, in quel modo non vedeva i figli tutto il giorno. La mattina andavano a scuola e quando rientravo la sera dopo l’allenamento, loro erano già a letto. Così un giorno abbiamo chiesto a Sarri di spostare le sedute al mattino. Ma ci disse che dovevamo allenarci alle 15 perché una studiosa di Pisa aveva provato scientificamente che quello è l’orario migliore per il corpo. Mah, sarà... Io so solo che per qualsiasi giocatore è molto importante anche il tempo in famiglia".

Maurizio Sarri (Getty Images)
Maurizio Sarri (Getty Images)