Carlitos Tevez, classe 1984, ha parlato in conferenza stampa per spiegare i motivi del suo 'arrivederci' al Boca Juniors: "Non continuerò a giocare in questo club. Non è un addio, ma un arrivederci a presto. Perché sarò sempre lì per i tifosi. A oggi dico che mi ritiro...". 
L'attaccante argentino, con un passato anche in Serie A con la maglia della Juventus (66 presenze e 39 gol), ha poi postato su instagram un lungo messaggio per spiegare la sua posizione e salutare i tifosi dei Xeneizes. 

Tevez saluta il Boca Juniors

"Pensavo che questo momento non sarebbe mai arrivato. Ma eccomi qui per informare la gente del Boca che non continuerò a giocare nel club. Non è un addio ma un arrivederci, perché ci sarò sempre per il popolo xeneixe, non più come giocatore ma come il Carlitos della gente

Sono stanco e ho preso questa decisione perché non ho più nulla da dare. Da giocatore ho dato il massimo. Ecco perché sono felice! In questo momento il Boca aveva bisogno di me al 120% e non posso darlo. Per me il Boca è il miglior club del mondo! Mio padre era del Boca, i miei fratelli, mia madre, mia moglie e i miei figli sono del Boca e non posso mentire a loro o ai tifosi: la decisione è puramente ed esclusivamente mia! 

Il Boca ti porta a dare il massimo e molto di più e mentalmente non sono in grado di darlo. Non ho nemmeno avuto il tempo di riprendermi dal lutto di mio padre che stavo già giocando di nuovo. Questo è il requisito del Boca!

Voglio ringraziare la dirigenza, tutto lo staff tecnico, i miei compagni di squadra, tutte le persone che lavorano nel club! Grazie mille. Ma la mia più grande gioia e soddisfazione è conservare il ricordo più bello che posso avere di quella che è stata l'ultima volta che ci siamo visti, dove la gente gridava come matti “avanti campione”, dove bambini, genitori e nonni abbracciati gridavano che eravamo campioni. Non c'è niente di più bello di quell'immagine.

L'ultima ovazione a Maradona su un campo, l'ultima volta che il mio vecchio mi ha visto giocare a pallone e diventare campione, le ultime volte che ho visto mio padre piangere di gioia perché siamo nati tifando Boca e moriremo tifando Boca. Come dicevo non c'è niente di più bello e non ho bisogno di altro per essere felice!!! Non ho parole per ringraziare tanto affetto, non so se me lo merito, ma quello che so è che il mio sangue non è rosso, il mio sangue sarà sempre blu e giallo! A presto”.