Un West Ham diverso. Sicuramente più completo, più forte. Queste le dichiarazioni post calciomercato del tecnico Manuel Pellegrini. Il tecnico che ha lanciato messaggi ambiziosi alla vigilia di questa nuova stagione. Nuovi ed importanti volti, nessuna cessione illustre -tranne la cessione in Cina di Arnautovic, sostituito dal gigante Haller - ed una voglia matta di ridurre il gap con le grandi squadre inglesi. Dopo un inizio tortuoso, la squadra sembra aver trovato il giusto equilibrio. Riusciranno gli Hammers a rientrare nella lotta per l'Europa o le loro ambizioni svaniranno in una bolla di sapone? 

COME GIOCA

Un 4-1-4-1 quello di Pellegrini che a seconda dell'azione si trasforma in un 4-2-3-1 con Noble pronto a dare una mano al mediano davanti alla difesa. Ma andiamo per gradi. In porta Fabianski alterna gare da gran portiere ad alcune prestazioni decisamente da incubo. Difesa a quattro con Fredericks a destra ed il velocissimo Masuaku a sinistra. Due terzini ottimi in fase di spinta, ma che spesso lasciano grossi varchi agli avversari. Al centro Ogbonna e Diop non offrono grosse certezze, in particolare l'ex Tolosa, spesso sbadato ed in ritardo. Balbuena rimane la prima alternativa, pronto a giocarsi una maglia da titolare ogni settimana. A centrocampo il giovane Rice ha ormai preso per mano la squadra: tanta sostanza e personalità per un classe 1999 che sa fungere da diga, pur non disdegnando inserimenti e trame di gioco da vero regista. In avanti sugli esterni troviamo Felipe Anderson. L'ex laziale sulla sinistra dona la solita imprevedibilità, con accelerate improvvise e repentini cambi di direzione, mettendo spesso in scacco le difese avversarie. Sulla destra il ristabilito Yarmolenko unisce forza e tecnica, con Antonio sempre valida alternativa per entrambe le fasce. Al centro della linea dietro la punta, capitan Noble rimane un calciatore di rara intelligenza. Il capitano degli Hammers sa quando abbassarsi per creare spazi o fungere da scudo della difesa -in soccorso a Rice- o inserirsi da vero incursore. Accanto a lui riecco Lanzini. Il fortissimo trequartista argentino, così come Yarmolenko, ha praticamente saltato l'intera stagione scorsa per infortunio. Pienamente ristabilito, sarà quel numero 10 pronto ad accendere la luce, innescando una delle boe centrali più complete d'Europa, quel Sebastien Haller appena arrivato dall'Eintracht di Francoforte. Un giocatore, Haller, capace di far reparto da solo, far girare l'intera squadra con tocchi illuminanti per i compagni e finalizzare ogni pallone che arrivi dentro l'area. Partito il Chicharito Hernandez, toccherà al neo arrivato Ajeti far rifiatare il gigante francese. Per l'attaccante svizzero oltre 40 reti in 3 anni con la maglia del Basilea, un bottino che lascia ben sperare gli Hammers ed il tecnico Pellegrini che ad inizio anno ha già fissato i propri obiettivi (europei) di stagione.  

PROBABILE FORMAZIONE

CONSIGLIATI

NOBLE

Centrocampista di grande personalità ed intelligenza. Noble incarna lo spirito del capitano coraggioso, pronto al sacrificio e mai timoroso di caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà. Costa solo 6 crediti è già andato a segno e - Haller permettendo- dovrebbe continuare ad essere il rigorista degli Hammers. La qualità della lista è immensa, ma a volte il fantacalcio si vince con giocatori in rosa come lui. 

LANZINI

Trequartista dai piedi fatati ma sangue caldo e spirito di sacrificio. L'argentino incarna il trequartista moderno; non solo uomo di grande tecnica, ma anche ottima corsa e capace all'occorrenza di ripiegare. Lo scorso anno un infortunio lo ha fermato nel suo momento migliore. Adesso è pienamente recuperato e pronto a regalarci, oltre a buone prestazioni, assist e goal. Nel Mantra il suolo doppio ruolo (W-T) lo rende ancora più appetibile. Cosa aspettate dunque a rilanciare? 

AJETI

Molti di voi non lo conosceranno. Altri penseranno si tratti di un buffo escamotage per non pagare la multa per essere saliti sul tram sprovvisti di biglietto. Eppure Ajeti arriva dal Basilea dove in 3 anni ha realizzato oltre 40 goal. Sia chiaro, le sue presenze in campo potrebbero essere sporadiche ed Haller rischia di diventare il mattatore assoluto della stagione. Tuttavia il ragazzo ha dimostrato di sapere cosa significhi fare goal. Costa un solo credito, scusa perfetta per completarvi la rosa e metterlo lì in caldo, aspettando con curiosità una sua - eventuale- esplosione. 

HALLER

Chi ha giocato alle Euroleghe lo scorso anno saprà che stiamo parlando di un vero osso duro. Un attaccante completo capace di tenere sotto scacco un'intera difesa. La sua intelligenza tattica sa far muovere l'intera squadra, facendola girare come un orologio svizzero. Molti addetti ai lavori pensavano ad un Haller inizialmente spaesato, sofferente per il passaggio dalla Bundesliga alla Premier. Bene. Il francese ha messo a tacere immediatamente tutte le voci, realizzando già 3 reti, diventando un vero e proprio incubo per le difese avversarie. 

NON CONSIGLIATI

FREDERICKS

Terzino a volte sbadato, fatica a tenere la linea e spesso dimentica di fare quella diagonale che tanto spesso fa la fortuna degli allenatori. Inoltre, rispetto al suo opposto Masuaku, spinge meno per evitare di lasciare i due centrali in balia degli avversari. La lista è piena di talenti e di terzini destri capaci di regalare ottimi voti e qualche bonus, ragion per cui vi sconsigliamo il suo acquisto. 

OGBONNA/DIOP

Una coppia centrale che dona l'impressione, da un momento all'altro, di combinarla grossa. Forti sulle palle alte, in sofferenza nello stretto e letteralmente in crisi quando bisogna difendere da reparto. Potranno anche regalarvi qualche sporadico bonus grazie alla loro abilità aerea, ma qualsiasi bonus non compenserà mai il rischio malus che quotidianamente correrete. Evitateli. 

YARMOLENKO

Lo scorso anno il bruttissimo infortunio al tendine d'achille lo ha messo fuorigioco dopo appena 9 presenze. Quest'anno sembra essere tornato ed anche in modo perentorio, trovando la prima rete stagionale. Tuttavia l'ucraino in carriera si è spesso reso protagonista di errori sotto porta clamorosi ed altre giocate incomprensibili. Rimane un ottimo giocatore, ma dovendo scegliere, andremmo oltre.