In Spagna la bufera calcioscommesse sembra non avere fine. Una settimana dopo i primi arresti, il periodico "El Mundo" ha sganciato un'altra bomba di notevole entità: la trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche relative al Valladolid-Valencia dell'ultima giornata della Liga appena conclusasi, chiusa sullo 0-2 e relativa qualificazione degli ospiti alla prossima fase a gironi della Champions League. Carlos Aranda, leader dell'organizzazione che avrebbe combinato la gara, dice: "C'è un accordo tra gentiluomini, sette giocatori comprati. Il Valencia vince sia nel primo tempo che nella ripresa segnando un gol per tempo. Sai cos'è ma nessuno può scoprirlo"


I sette giocatori sarebbero tutti del Valladolid e il tramite tra Aranda e i giocatori sarebbe Borja Fernandez, capitano della squadra che si è ritirato dal calcio proprio dopo quella partita. Avrebbe però prima ricevuto soldi dall'ex Real Madrid Raul Bravo per convincere proprio altri sei compagni. Il tutto, secondo i magistrati, sarebbe avvenuto a casa dell'attaccante Keko. In attesa del processo, Aranda e Bravo sono stati rilasciati su cauzione.