E' di un paio di giorni fa la notizia della positività al Covid di Granit Xhaka, riscontrata all'arrivo nel ritiro della nazionale svizzera. Il centrocampista fa parte di un'ampia fetta di giocatori di Premier League contraria al vaccino.

Inghilterra, c'è un problema vaccino?

Il quadro dei contagi, in maniera anche preventivabile viste le ampie libertà concesse, in Inghilterra negli ultimi giorni è tornato almeno numericamente alle soglie toccate nel mese di marzo. Il Governo inglese predica calma e ritiene il tutto sotto controllo, ma la parziale copertura vaccinale è un problema che tocca molto da vicino anche la Premier League.

Inghilterra, calciatori vaccinati al 70%

La Federazione calcistica inglese, vista la vocazione liberale del paese, non ha nemmeno pensato a rendere obbligatorio il vaccino per i propri tesserati professionisti. E così un giocatore su tre in Premier League ha rifiutato il vaccino. Xhaka, che risulta tra questi, è quindi in ottima compagnia ed è al momento l'emblema di questo problema, anche se in Inghilterra nessuno vuole parlare d'emergenza. In Italia aveva parlato della questione il dt dell'Udinese Pierpaolo Marino, parlando di una media di 3 tesserati "no-vax" per rosa. Si parla quindi di una percentuale tra l'11% e il 14%, assottigliata da chi si è convinto in seguito; di sicuro un numero ben inferiore all'oltre 30% che si registra Oltremanica.