Moise Kean proseguirà la sua carriera all'Everton, così il padre dell'attaccante classe 2000 ne ha parlato alla stampa inglese: "Abbiamo fatto una veglia di preghiera per dare la benedizione al campione di famiglia, dalle 10 di sera alle 6 del mattino. Ogni tre ore preghiamo, tutti i miei figli credono in Dio, sono cresciuti così, nella preghiera. Nella mia benedizione che ha chiuso la veglia ho detto: 'Signore Gesù, ti do in mano mio figlio. In Inghilterra non ci sono io, né la sua mamma. Come Gesù Cristo si è staccato ed è andato a predicare".

"Raiola ha seguito mio figlio dalla scuola calcio ad oggi. Sa come gestirlo, come fosse il padre. Mio figlio l'ha preso come suo secondo papà, già in passato sarebbe potuto andare in Inghilterra, ma l'ho bloccato quando sua madre voleva portarlo a Manchester. Doveva rimanere alla Juventus per rimanere e maturarsi. A 14 anni non puoi andare all'estero, non ero convinto e ho dato il mio appoggio alla Juventus per bloccarlo. Mio figlio non farà come Balotelli. Lui si è fatto prendere la testa dai soldi. Lo hanno cambiato. Non sbaglierà, ne sono certo”.