La Bundesliga programma la ripartenza e dovrebbe essere il primo dei campionati top europei a dare il via alla ripresa. Mentre in Francia è stato dichiarato concluso il campionato, con già mille polemiche che si sono scatenate, mercoledì potrebbe arrivare dalla Merkel l'ok per il calcio tedesco. Che, nel migliore dei casi, come dichiarato dal CEO del Lipsia, Olivier Mintzlaff, potrebbe avvenire il 16 maggio, tra due settimane: "Dal nostro punto di vista, nel migliore dei casi, iniziamo il 16 maggio. Speriamo di poter giocare di nuovo, ma alla fine dipenderà dal Governo. Vorrei sottolineare che il calcio non vuole assumere un ruolo speciale, ma è un fattore economico essenziale nella nostra società. Gli introiti televisivi sono una parte essenziale per garantire il sostentamento di molti, se non di tutti i club".

SUL MERCATO - "Non intendiamo vendere i giocatori con cifre al di sotto del loro valore. Conosciamo i termini dei contratti dei giocatori e non è un'opzione per noi che un giocatore, in particolare un giocatore di punta, lasci il club gratuitamente. Attualmente abbiamo una squadra eccellente, di livello internazionale. Se non dovessimo essere attivi nel mercato dei trasferimenti, le condizioni per il successo sportivo nella prossima stagione sono ancora garantite, quindi vedo la necessità di vendere solo in misura limitata".

PERDITE E RIDUZIONI DEI SALARI - "Molti investimenti previsti per il 2020 sono stati sospesi. Ci saranno circa 20 milioni di entrate in meno rispetto a quanto avevamo preventivato. Riduzione stipendi? Dev'essere fatta su base volontaria e per questo motivo non è così facile. Parleremo con la squadra non appena sarà chiaro come sarà la nuova stagione".