I nipoti svizzeri potranno tornare ad abbracciare i loro nonni: i rischi di contagio, secondo la Svizzera, sono praticamente ridotti a zero. E' stato questo il messaggio che il delegato dell'Ufficio federale della sanità pubblica svizzera per il Covid-19, Daniel Koch, ha lanciato, seppur specificando che questa possibilità concessa non equivarrà a consentire la custodia degli stessi nipoti ai nonni, poiché un contatto prolungato, evidentemente, aumenterebbe in maniera considerevole il rischio di un mescolamento generazionale che comprenda anche i genitori dei bambini.

La notizia è rappresentata dunque dal fatto che, sulla base del parere scientifico degli infettivologi degli ospedali pediatrici di Zurigo, Berna e Ginevra, i bambini non sarebbero in grado di infettarsi con il coronavirus, né tantomeno sarebbero in grado di trasmetterlo. La spiegazione risiederebbe nel fatto che i bambini - ma non gli adolescenti e più in generale i ragazzi, come spiegato dal delegato Ufsp - non sarebbero dotati dei ricettori per contrarre il virus. 

Non tutti gli esperti sono però arrivati alle stesse conclusioni: secondo il virologo tedesco, Christian Drosten, non ci sono dati sufficienti per concludere che i bambini piccoli non possano trasmettere il coronavirus.