In Corea del Sud c'è un nuovo focolaio. In appena 24 ore, all'interno di un enorme magazzino di stoccaggio merci non lontano da Seul, a Bucheon, 49 casi di Covid-19 - di cui 36 direttamente riconducibili al magazzino stesso - sono stati registrati. 

Subito i tamponi eseguiti: si parla di almeno 3.600 test sui dipendenti, anche perchè i possibili focolai di questo tipo sono proprio quelli che spaventano di più, a maggior ragione la Corea memore ancora del 29enne che, ignorando le restrizioni, aveva infettato decine di persone in alcuni locali soltanto poche settimane fa. Così come in altre parti del mondo, per contrastare la possibile diffusione ma senza limitare la libertà di spostamento, la Corea ha reso obbligatorie le mascherine per gli autisti di taxi e bus e la possibilità di far decidere agli stessi conducendo di non far salire passeggeri che a loro volta non ne indossino una, dopo i casi che avevano coinvolto proprio la categoria dei conducenti. 

Il ministro della sanità coreano, a proposito del caso del magazzino, ha dichiarato:  "Abbiamo timore delle infezioni nelle comunità e teniamo d'occhio la situazione".