Le “cassanate” sembrano essere un vizio di famiglia: questa volta non c’entra Antonio, ma il fratellastro Giovanni, accusato dalla squadra nautica della Polizia di aver guidato il suo motoscafo ad una velocità folle a poca distanza dalla costa di Bari nord.

 

Fermato una prima volta dalle forze dell’ordine, Cassano è riuscito a scappare, prima del fermo definitivo all’altezza del porto di Santo Spirito. Come riportato da Bari Today, insieme a lui, altri quattro uomini sono stati accompagnati in questura, e successivamente sono stati arrestati per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, inosservanza delle prescrizioni imposte dalla misura della sorveglianza speciale, rifiuto di fornire le proprie generalità e violazioni di due articoli del Codice di navigazione.

 

Giovanni Cassano era recidivo: infatti pochi giorni prima aveva investito un bagnante, a cui sarebbero stati applicati 14 punti di sutura. Era già stato denunciato per lesioni ed omissione di soccorso.

 

Redazione Canale Napoli