La crisi economica generata dal lockdown è sotto gli occhi di tutti. Mentre il paese cerca di ripartire e vede nel 4 maggio l'inizio di una possibile ripresa, seppur parziale, di alcuni settori, per altre aziende quello della quarantena è stato un periodo, economicamente parlando, decisamente florido. 

Si tratta di tre rami tutti riconducibili al settore dell'intrattenimento, almeno nel senso più vario del termine e nelle sue più diverse sfaccettature. Con numeri che sono stati confermati dai singoli rivenditori e da indagini di mercato, un settore che ha visto il proprio boom in questo periodo è certamente quello della cannabis light. Così come riportato a Open da due imprenditori del settore, Stefano Mei e Roberto Calia, il mercato delle vendite online si è praticamente quadruplicato, complice evidentemente le difficoltà nel reperire cannabis non legale e attraverso i soliti, ma differenti, canali: "Ho creato il sito a metà marzo, esattamente una settimana dopo il dpcm che ha sancito il lockdown in Italia. Il nostro e-commerce è letteralmente “esploso”, non eravamo pronti a tutte queste richieste". 

Altro settore in forte crescita è stato quello relativo ai sex toys: la notizia si era già diffusa intorno ai primi del mese, ma arrivati alla metà di aprile i numeri confermano ancor di più il numero di acquisti effettuati. Come confermato dalla rivista rawstory, le vendite di giocattoli per adulti in paesi dalla Danimarca alla Colombia, fino alla nuova Zelanda, sono letteralmente esplose. 

L'hanno fatta da padrona, ovviamente, i servizi di streaming online, come Netflix, che ha registrato un ulteriore incremento della propria utenza: nel primo trimestre dell'anno sono stati 15,8 milioni, oltre il doppio rispetto alle previsioni. E anche Amazon, nonostante le difficoltà nelle consegne, ha visto premiare la sua affidabilità: mentre una parte dell'economia soffre, alcuni colossi ma anche piccoli rivenditori gioiscono. Il rialzo delle azioni calcolato dall'inizio dell'anno di Amazon è del 28%, di Netflix del 32%.